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martedì 6 dicembre 2005

“In pista per l’ambiente” al Motorshow 2005


2° Grad Prix COOU

Dal 3 all’11 dicembre, al Motorshow di Bologna non si parla solo di motori, ma anche di guida sicura e rispetto per l’ambiente.




La tutela dell’ambiente passa anche attraverso una corretta gestione del cambio dell’olio”: è questo il messaggio che il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati vuole trasmettere partecipando alla manifestazione più importante d’Italia dedicata ai motori.

E nell’ottavo anno di presenza al Motorshow, il Consorzio organizza il 2° Grad Prix COOU, una gara su pista slot-car per sensibilizzare i giovani e gli appassionati di motori a guidare in sicurezza e ad adottare i comportamenti ambientali necessari per una corretta gestione di un rifiuto pericoloso, l’olio lubrificante usato.

Una pista slot con 6 postazioni è a disposizione di tutti coloro che si presenteranno allo stand del COOU - stand 70 PAD 36 - e che, con età superiore ai 12 anni (i minori di 12 gareggeranno su una minipista a due corsie), passeranno la pre-selezione: bisogna infatti rispondere a poche semplici domande sul tema dell’inquinamento e poi si accede alla gara.

I migliori tempi si aggiudicheranno dei favolosi premi, tra cui anche un corso di guida sicura presso l’autodromo Varano de’ Melegari di De Adamich.

Per saperne di più sul 2° Grad Prix COOU clicca qui.

Istituito nel 1982 - in ottemperanza a una direttiva cee - il COOU è la prima delle agenzie ambientali italiane: ne fanno parte le imprese che immettono sul mercato gli oli base e i lubrificanti finiti, le imprese di rigenerazione e - con funzione di indirizzo e controllo - i Ministeri dell’Ambiente e Tutela del Territorio, delle Attività Produttive, dell’Economia e delle Finanze e il Ministero della Salute.

Rientrano tra i compiti istituzionali del Consorzio la raccolta e il riutilizzo dei lubrificanti usati, nonché la realizzazione di iniziative e azioni di comunicazione specifiche per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’inquinamento e dei danni alla salute provocati dall’olio usato.

Non bisogna dimenticare che il cambio dell’olio di un’auto (circa 4 Kg), se disperso in uno specchio d’acqua inquina superficie pari a quella un campo di calcio.

Con azioni specifiche per i più giovani, e attraverso il proprio numero verde 800.863048, il Consorzio fornisce ai cittadini tutte le informazioni necessarie per conferire alle aziende di raccolta l’olio usato.

Solo nel 2004 – attraverso una rete di 72 aziende di raccolta e 5 impianti di rigenerazione sparsi sul territorio nazionale - l’Italia ha registrato una raccolta record di 210.037 tonnellate di olio lubrificante usato (pari all’84% dell’olio usato raccoglibile) e, con un quantitativo di 106.700 tonnellate di nuovo olio base prodotto attraverso la rigenerazione, il nostro Paese si è aggiudicato la leadership europea per questa tipologia di riutilizzo di un rifiuto pericoloso.


Ufficio Stampa
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