FIRMATO L' ACCORDO DI PROGRAMMA TRA
IL COBAT E LA PROVINCIA DI RIETI
PER IL RECUPERO DELLE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE
IL COBAT E LA PROVINCIA DI RIETI
PER IL RECUPERO DELLE BATTERIE AL PIOMBO ESAUSTE
La sigla dell’Accordo
Oggi a Rieti, il Direttore Generale del COBAT (Consorzio Obbligatorio Batterie Esauste) Paolo Sormani, il VicePresidente della Provincia di Rieti Roberto Giocondi e l’Assessore all’Ambiente e alla Tutela del Territorio della Provincia di Rieti Giacomo Marchioni hanno presentato e siglato l'Accordo di Programma per la raccolta e il riciclo delle batterie al piombo esauste. A moderare l’incontro con le autorità locali, i sindaci dei comuni della provincia, gli operatori del settore e gli organi della stampa è stato il Capo Segreteria della Presidenza della Provincia di Rieti, Fabrizio Miluzzo.
L’Accordo, fa seguito al Protocollo di Intesa siglato tra il COBAT e l’UPI (Unione Province d’Italia) firmato nel gennaio del 2004 che ha stabilito che le due istituzioni, tramite la cooperazione degli osservatori provinciali rifiuti (OPR), collaboreranno per favorire la raccolta ed il successivo riciclo delle batterie esauste, (come quelle delle automobili, per es.) contenute nei rifiuti solidi urbani, recuperate in stato di abbandono sui territori comunali o direttamente conferite dai cittadini presso i centri urbani di raccolta differenziata.
Gli obiettivi dell’Accordo
La Provincia, secondo il Dlgs. 22/97, costituisce l’ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti urbani e ad essa competono le funzioni amministrative concernenti la programmazione e l’organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale ed il controllo periodico su tutte le attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti, compresi gli accertamenti delle violazioni del decreto.
Con l’Accordo di Programma, la Provincia di Rieti s’impegna, quindi, a promuovere una corretta informazione e sensibilizzazione dei Comuni ad una corretta gestione del rifiuto pericoloso costituito dalle batterie al piombo esauste. Infatti, è grazie alla stretta collaborazione delle amministrazioni pubbliche locali, tramite apposite convenzioni gratuite stipulate con i Comuni o chi esercita la raccolta dei rifiuti solidi urbani, che il COBAT può assicurare, con la sua rete di raccolta, un puntuale servizio di ritiro, oltre che l’idonea fornitura dei contenitori per le batterie destinati alle isole ecologiche.
La leadership italiana nella raccolta e riciclo delle batterie
Il COBAT, per legge (L. 475/88), deve assicurare la raccolta e il corretto riciclo delle batterie al piombo esauste e monitorare qualsiasi attività di raccolta, commercializzazione e riciclo di batterie esauste e rifiuti piombosi che emergono sul territorio italiano.
Attualmente, il Consorzio vanta in ambito internazionale una leadership, che fa dell'Italia un caso d’eccellenza ambientale nella raccolta e nel riciclo di questo rifiuto pericoloso.
L'alto tasso di raccolta delle batterie sull'immesso al consumo, le quantità assolute di batterie recuperate, l’elevata raccolta pro-capite, il più basso sovrapprezzo sulla vendita di nuove batterie (solo 80 centesimi) sono gli elementi che hanno permesso al Consorzio italiano di raggiungere un primato che gli viene unanimemente riconosciuto.
Dal 1991, (anno di inizio della sua attività), ad oggi il COBAT ha raccolto e riciclato oltre due milioni di tonnellate di batterie esauste, recuperando più di un milione di tonnellate di piombo. Solo l’anno scorso sono state recuperate oltre 191 mila tonnellate di batterie, con le quali si è riusciti a soddisfare il 40% del fabbisogno nazionale di piombo, risparmiando più di 76 milioni di euro sulle importazioni di questo metallo.
La sostituzione fai-da-te e la dispersione delle batterie nell’ambiente
Gli studi condotti dal COBAT hanno appurato che l’attività del “fai-da-te”, ossia la sostituzione in proprio della batteria d’avviamento di auto, camion, moto, barche e trattori è la fondamentale causa della dispersione di questo rifiuto pericoloso.
Proprio con la finalità di contrastare il fenomeno dell’abbandono delle batterie provenienti dalla sostituzione “fai da te” il COBAT propone agli Enti Locali la stipula di una Convenzione, mediante la quale si impegna, attraverso un proprio raccoglitore incaricato, a consegnare gratuitamente, presso le isole ecologiche per la raccolta differenziata, adeguati contenitori dove depositare le batterie esauste abbandonate o consegnate direttamente dai cittadini, e successivamente ad avviare un servizio, anch’esso gratuito, di ritiro.
Attualmente il COBAT ha attivato questo servizio in oltre 3.480 Comuni italiani, corrispondenti ad una popolazione ivi residente pari al 63% della popolazione nazionale.
Con l’accordo firmato oggi, il COBAT e la Provincia di Rieti hanno deciso di collaborare per arrivare a dotare quei Comuni, ancora sprovvisti, di appositi punti di conferimento, e recuperare in questo modo il maggior numero possibile di batterie esauste provenienti dai consumatori “fai da te”.
Paolo Sormani, Direttore Generale del COBAT: "Il nostro impegno è di ottenere gli stessi risultati, consolidati nel mondo professionale, anche nel settore fai-da-te. L’obiettivo che vogliamo perseguire attraverso l’Accordo con la Provincia di Rieti è di moltiplicare sul territorio i punti di raccolta gestiti direttamente dai Comuni o dalle loro aziende di igiene urbana, per agevolare cosi il cittadino nel momento della cessione del rifiuto e renderlo attore dell’educazione ambientale del nostro Paese".
Per informazioni:
Ufficio Stampa COBAT: Hill&Knowlton Gaia
Alessia Calvanese, Andrea Pietrarota, Tel. 06/441640328/7, cell.3355640825, pietrarotaa@hkgaia.com
Nessun commento:
Posta un commento