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martedì 10 gennaio 2006

Credito Cooperativo: Busto Garolfo e Buguggiate al rinnovo del CdA

Domenica 15 gennaio si terranno le elezioni per il rinnovo delle cariche del consiglio di amministrazione della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Tredici i membri da eleggere, scelti in base alla rappresentanza geografica delle aree di competenza della Banca. Otto posti dell'organo direttivo della banca sono destinati a soci di Busto Garolfo, uno alle altre aree della provincia di Milano, tre a soci provenienti da Buguggiate e Varese e uno a quelli delle restanti aree della provincia di Varese. Le votazioni avverranno con l'ormai usuale sistema elettronico. L’assemblea per il rinnovo del Cda rappresenta un momento importante della vita della Banca che, dal dicembre 2002, è guidata da Silvano Caglio. In tre anni la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ha vissuto importanti cambiamenti, crescendo in dimensioni e consolidandosi nei profili gestionali, organizzativi e del sistema dei controlli. "Lo provano anche le prime informazioni di chiusura dell’esercizio 2005", sottolinea Paolo Innocenti, direttore generale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. "La chiusura dell'anno è stata positiva, la raccolta globale si assesta verso i 770 milioni di euro (+10,2 per cento rispetto al 2004), i crediti oltre i 312 milioni (+12,6%) e l’utile netto a 7,1 milioni (+88%)". Ma, al di là dei numeri, la crescita vera della Bcc è avvenuta sul piano della governance territoriale e, infatti, l’istituto di Busto Garolfo è diventato un vero e proprio punto di riferimento per l'Altomilanese e il Varesotto. "Un’area vasta, che abbiamo ribattezzato Nord Ovest, e per la quale, assieme alle Confartigianato di Varese e dell’Alto Milanese, abbiamo costruito una Carta dei Valori che come banca ci vede protagonisti di valore dello sviluppo sociale ed economico", spiega Silvano Caglio, presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. "Concretezza, trasparenza, efficienza, immagine e presenza sociale. Questi gli obiettivi che mi sono posto tre anni fa, perché la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate fosse realmente al servizio del territorio. I miei tre anni da presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, come si suol dire: “sono passati veloci”. Anni entusiasmanti, impegnativi, ricchi di lavoro, di contatti umani, di risultati positivi. Il primo risultato è consistito nel definire un obiettivo preciso per la nostra Bcc: da Banca dei campanili di Busto Garolfo e Buguggiate a Banca di riferimento dei territori dell'Altomilanese e del Varesotto, senza dimenticare le nostre radici ed i nostri valori. Su questo abbiamo costruito il nostro piano strategico, abbiamo avuto la determinazione di trasformarlo in numeri, il coraggio di presentarlo ai Soci nel maggio 2003, la costanza nel ricercare i risultati, la gioia nel vedere realizzarsi gli obiettivi. Ma il nostro lavoro è solo all'inizio. Infatti, per contare veramente nelle scelte economiche del nostro territorio dobbiamo avere una ancora maggiore diffusione territoriale ed essere più presenti nei centri economici decisionali. Una Bcc è una macchina meravigliosa e il contributo che può dare per il miglioramento economico, sociale e culturale del proprio territorio è immenso".

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