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mercoledì 25 gennaio 2006

A Cuore Aperto

TEATRO DELL’OROLOGIO (sala Gassman)
Dall’1 al 19 febbraio 2006

La Compagnia ARCADINOÈ
diretta da Patrizio Cigliano
presenta

A Cuore Aperto

DUE VERSIONI DIVERSE DELLA STESSA STORIA
SI ALTERNANO DI SERA IN SERA
IN DUE DIVERSE FORMAZIONI ATTORIALI

PRIME STAMPA
VENERDI’ 3 VERSIONE A DIALOGO (Paglioni - Masala)
SABATO 4 VERSIONE A MONOLOGO (Fallucchi – Cigliano)

Dal 1° al 19 febbraio 2006, per la sesta volta in quattro anni, torna presso la Sala Gassmann del TEATRO DELL’OROLOGIO (Roma, via de’ Filippini 17/a, info tel. 06 6875550) A CUORE APERTO di Patrizio Cigliano: lo stesso spettacolo anche in questa occiasione verrà proposto nella doppia formula, a sere alterne, a dialogo e a monologo. Le toccanti musiche originali sono di Fabio Bianchini. Protagonisti della versione a monologo incrociato Alessandra Fallyucchi e Patrizio Cigliano stesso; della versione a dialogo Stefano Masala e Marta Paglioni, due giovanissimi attori emersi da un’audizione di 150 candidati. La regia è di Patrizio Cigliano. Le voci fuori campo sono di Arnoldo Foà e Maria Rosaria Omaggio.
Vero e proprio piccolo evento teatrale delle ultime quattro stagioni, proseguimento del già acclamato A Pelle, A CUORE APERTO ha il grande merito di arrivare diritto al cuore degli spettatori, offrendo momenti di vera commozione.

Una vicenda senza tempo, senza luogo, senza convenzioni: la storia d’amore di tutti, con le turbolenze, i dolori e i sorrisi di chi si ama intensamente e con passione.
Due anziani coniugi, nelle fattezze di due giovani per conservare i colori di un’ambientazione senza tempo, si confrontano ricordando gli anni vissuti insieme. Un minuto intenso in cui i due sguardi innamorati si incontrano forse per l’ultima volta, e da questo incontro scaturisce un fiume in piena di ricordi. E della loro avanzata età, resta traccia solo nelle voci registrate da Arnoldo Foà e Maria Rosaria Omaggio in due memorabili “camei” vocali.
A Cuore Aperto è tutto quello che in uno sguardo di pochi attimi, due persone che si amano, che si sono amate, possono dirsi, senza il bisogno di usare parole. Non è una storia “trasgressiva”. Non è una storia scandalistica. Non ruba dalla cronaca quotidiana. Non c’è violenza, né fisica né mentale. Non è una storia “estrema”. E’ una storia d’amore che racconta la quotidiana vita di una coppia. È la storia di una vita insieme, attraverso una buona parte del secolo appena finito.

L’esperimento di presentare una stessa storia attraverso i moduli del dialogo e del monologo ad alternanza giornaliera, non ha precedenti in Italia e rappresenta un vero esercizio drammaturgico “live”. Il pubblico potrà tornare la sera successiva (a biglietto ridotto) per scoprire l’impatto del cambio stilistico. I due spettacoli, infatti, pur raccontando la stessa vicenda, sono completamente diversi per cast, regia e testo. Lo spettacolo – che racconta un secolo di Italia attraverso emozioni e ricordi – è stato richiesto dagli Istituti di Cultura Italiani di molti Paesi europei e persino Americani e comincerà, da Aprile a Giugno, una vera e propria Tournèe Mondiale.

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