NASCELA FEDERAZIONE FAES
L’iniziativa sarà presentata a Milano sabato 18 febbraio, con un convegno al teatro San Babila, rivolto a tutta la cittadinanza. (ore 9.45 -12.30 - MM1 San Babila, MM3 Duomo).
Prendere le decisioni giuste per i propri figli in una società segnata dal relativismo e da modelli culturali contrastanti; conciliare famiglia e lavoro, seguire adeguatamente i figli in contesti familiari connotati da separazioni e isolamento; condividere con la scuola i propri obiettivi educativi e trovare collaborazione e sostegno nelle altre famiglie. Le scuole FAES (Associazione Famiglia e Scuola) operano per rispondere a questi bisogni personali, familiari e sociali con un sistema educativo (principi, organizzazione e didattica) che si dimostra sempre più efficace: per questo si uniscono oggi in una Federazione, per creare una rete di collaborazione e scambi al fine di garantire sempre più e meglio nei propri Centri scolastici il rispetto, lo sviluppo e la diffusione del loro progetto, che pone come obiettivo la persona. La Carta d’identità del Sistema educativo FAES, elemento di unione della Federazione, sarà presentata ufficialmente a Milano sabato 18 febbraio 2006, con il convegno “Famiglia e scuola: l’alleanza educativa vincente – L’esperienza del Sistema educativo FAES”, incontro aperto a tutta la cittadinanza (Teatro San Babila, ore 9.45 -12.30 - MM1 San Babila, MM3 Duomo).
I primi Centri scolastici FAES sono sorti a Milano nel 1974 proprio per iniziativa di un gruppo di genitori e oggi questa realtà è radicata su tutto il territorio italiano con 16 istituti a Palermo, Napoli, Bari, Roma, Bologna, Verona, oltre ai 3 di Milano: Centro scolastico Aurora (club dei piccoli e scuola dell’infanzia), Centro scolastico Argonne (primaria, secondaria di primo grado e liceo scientifico), Centro scolastico Monforte (primaria, secondaria di primo grado e liceo classico).Il Sistema educativo FAES – che è frutto di un’esperienza condivisa a livello internazionale in altri 8 Paesi europei, in Canada, negli Usa, in Messico, in 10 Paesi del Centro e Sudamerica; inoltre a Singapore, in Kenya e in Australia - promuove la collaborazione educativa tra genitori e insegnanti e prevede l’affiancamento della scuola ai genitori nel compito di aiutare i ragazzi a sviluppare una ricca e solida personalità, attraverso un’attività di formazione intellettuale, umana e spirituale. Agli allievi, offre un programma di crescita personalizzato e globale che viene formulato e seguito per ognuno dal Tutor, figura che il mondo FAES ha creato con ampio anticipo rispetto alla Riforma Moratti, la quale anzi si è poi ispirata su alcuni temi specifici proprio all’esperienza FAES. In queste scuole però il Tutor, oltre a seguire ciascun alunno per tutto quanto concerne il metodo di studio e l’apprendimento, si assume la responsabilità dei contatti con la famiglia e dell’elaborazione e sviluppo di un progetto educativo comune che favorisca la completa maturazione della personalità del ragazzo. Un approccio così focalizzato sulle individualità, nel rispetto delle caratteristiche e delle tappe di sviluppo di ognuno, è il motivo fondante di un’altra peculiarità delle scuole FAES, le scuole distinte per maschi e femmine. Un’altra caratteristica importante è il clima di amicizia e solidarietà che si viene a creare tra le famiglie degli alunni, attraverso momenti di incontro come feste e gite, che portano a legami solidi e proficui di amicizia e aiuto reciproco, tanto più preziosi in una società fatta di grandi solitudini. Questi incontri sono anche occasione per scambi di esperienze tra genitori e danno origine a momenti formativi su tematiche educative.Le scuole FAES sono paritarie, pertanto in Lombardia le famiglie usufruiscono del Buono scuola. Inoltre, accordi particolari consentono l’accesso a tutti, indipendentemente dalle possibilità economiche. (www.faes-scuole.it)
Programma:
avv. Fabrizio Daverio, presidente dell'Associazione FAES
Saluto ai partecipanti
on. Mario Mauro, vicepresidente del Parlamento europeo
Scuola e società: la libertà scolastica
prof. Luisa Santolini, presidentedel Forum delle associazioni familiari
Le potenzialità della famiglia nella società attuale
prof. Silvia Mardegan, responsabile della formazione culturale docenti del Centro scolastico Imera di Palermo
La dimensione culturale come risorsa educativa
prof. Giuseppe Zanniello, presidente dell'Associazione pedagogica italiana
Il sistema dell'educazione personalizzata nei Centri scolastici FAES
Moderatore: dott. Marco Invernizzi, giornalista
Seguirà dibattito
Ufficio stampa Areté Comunicazionetel 02 4813854 email info@aretecomunicazione.it
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