BLOCCO DEL TRAFFICO: AUTOBUS APS PADOVA
PROMUOVONO L’USO DI BIOCARBURANTI
In circolazione i mezzi pubblici con lo slogan “Metti in moto l’energia pulita”
Sono già in circolazione a Padova gli autobus che promuovono l’iniziativa di Coldiretti a favore dell’energia pulita e della produzione di biocarburanti dall’agricoltura. Riconoscerli è facile perché i mezzi sono coperti da una distesa di girasoli con lo slogan “Metti in moto l’energia pulita”. Sarà questa la parola d’ordine che accompagnerà la raccolta di firme avviata dalla Coldiretti a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per produrre un milione di tonnellate di biocarburanti dalle coltivazioni agricole nazionali.
«Ci stiamo organizzando per coinvolgere i padovani in questa iniziativa. – spiega Marco Calaon, presidente di Coldiretti Padova – Da marzo saremo in piazza per la raccolta delle firme: i nostri concittadini sono già molto sensibili al problema delle energie alternative, legato non solo al caro petrolio ma anche all’inquinamento atmosferico. Fra targhe alterne, blocchi del traffico e zone a traffico limitato girare in città è sempre più problematico e questi interventi certo contribuiscono in parte a risolvere il problema. Un passo avanti lo ha fatto l’azienda APS Holding Spa di Padova, la società comunale che gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano, che dal novembre 2005 fa circolare nella città del Santo circa 100 autobus alimentati con biocarburante per ridurre lo smog in città e riqualificare contemporaneamente territori particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale. Ora sugli autobus Aps facciamo circolare anche la nostra proposta a favore di un concreto di sviluppo della produzione di biocarburanti».
«L’obiettivo della mobilitazione di Coldiretti – spiega Paolo Martin, direttore di Coldiretti Padova – e cogliere le opportunità offerte dalla campagna per sviluppare fonti energetiche pulite capaci di ridurre l’inquinamento ambientale e la dipendenza dall’estero con la promozione, produzione e l'impiego di biocarburanti come il biodiesel, che integrato al normale carburante consente di ridurre dell'80 per cento le emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50 per cento quelli di particolato e polveri sottili, in coerenza con gli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto. In tutta la regione Coldiretti sta proponendo alle aziende di servizi per la mobilità urbana la firma di un protocollo di intesa per il reciproco impegno ad adottare iniziative sperimentali che favoriscono lo sviluppo della filiera dei biocarburanti e la creazione del mercato. A livello europeo i biocarburanti sono già una realtà: in Germania sono ormai 1900 le stazioni distributrici di biodisel ottenuto dalle coltivazioni agricole mentre in Francia un proprietario di auto diesel su due viaggia utilizzando miscele con energia verde, sette raffinerie su tredici incorporano il biodiesel nel gasolio in percentuale del 5%, oltre trenta gruppi industriali utilizzano veicoli con biodisel al 30%. Inoltre la Francia ha annunciato di voler triplicare la propria capacità di produzione dei biocarburanti, già molto più elevata di quella italiana, con la coltivazione entro il 2007 di un milione di ettari di terreno, cento volte superiore ai circa diecimila ettari coltivati attualmente in Italia. Abbiamo il dovere di colmare il ritardo accumulato in questi anni».
Carmine Granato - Padova - carminegranato@hotmail.com
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