Trento, 14 febbraio 2006
Visita in Trentino di una delegazione cinese in preparazione della grande rassegna
UNA NOVANTINA LE OPERE D’ARTE DEL MART CHE RAPPRESENTERANNO IL ‘900 ITALIANO A ITALIA CINA 2006
(c.z.) – Saranno una novantina le opere d’arte che il MART esporrà il prossimo autunno in due importanti musei di Pechino e Canton in occasione dell’Anno dell’Italia in Cina. Opere che fanno parte della prestigiosa Collezione Giovanardi ed altre che ben rappresentano l’intero Novecento italiano e che al Museo nazionale d’arte moderna Namoc di Pechino, dal 7 settembre all’11 ottobre, ed al Guangdong Museum of Art di Canton dal 25 ottobre al 10 dicembre prossimi, potranno contare su un vasto (oltre 600 metri quadrati in ognuno dei due musei) spazio espositivo. Per mettere a punto il doppio allestimento è giunta in questi giorni in Trentino una delegazione cinese che, dopo una visita, ieri, al MART di Rovereto dove è stata accolta dalla direttrice Gabriella Belli, si è incontrata oggi pomeriggio in Provincia con l’assessore provinciale alla cultura. La delegazione era guidata dal professor Shulin, vicedirettore del Namoc di Pechino.
Ad annunciare il 2006 quale Anno dell’Italia in Cina fu, in occasione della sua visita di stato del dicembre 2004, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Su Italia e Cina 2006 i ministri degli Esteri italiano e cinese hanno firmato un memorandum d’intesa, prevedendo una rassegna eminentemente, ma non soltanto, di natura culturale. Nel memorandum si citano le arti visive, storia, scienza e tecnologia, artigianato artistico, danza, teatro, musica, cinema, fotografia, moda, sport, tradizioni popolari e festival, seminari e simposi, festival culinari e altre manifestazioni.
Sarà, insomma, una grande vetrina della creatività, cultura e arte italiane, una straordinaria opportunità per promuovere il made in Italy – ed anche la nostra provincia - e per attrarre flussi turistici e investimenti. Italia in Cina 2006 dovrà proporre e armonizzare gli infiniti volti del nostro Paese, suscitare emozioni, fondere economia e cultura, proiettare l’immagine di una civiltà millenaria lanciata nel futuro.
Fra gli eventi d’arte anche la doppia mostra del MART a Pechino e Canton. Un evento che darà modo al Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto di rappresentare al pubblico cinese, attraverso le proprie opere, il ruolo dell’arte moderna e contemporanea in Italia, rendendo con ciò evidente la stessa “mission” del MART.
In deposito al MART dal 1997, la Collezione Giovanardi rappresenta magnificamente il ‘900 italiano: tra i capolavori che saranno inviati in Cina vi è un nucleo davvero eccezionale, per numero e qualità, di nature morte di Morandi, tra cui una delle rarissime tele futuriste dipinta nel 1914, le possenti e arcaiche figure di Campigli, un ciclo di marine novecentiste di Carrà, alcuni dei più famosi paesaggi parigini di De Pisis, una decina di rare composizioni astratte di Osvaldo Vicini.
La Provincia autonoma di Trento sosterrà, con 160.000 euro, i costi relativi al trasporto delle opere in Cina e dei premi assicurativi. A Pechino e Canton l’allestimento delle mostre sarà curato direttamente dal MART.
Carmine Granato - Padova - carminegranato@hotmail.com
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