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lunedì 3 aprile 2006

Architetture SOA piu’ flessibili con Artix 4.0

La nuova versione dell’ESB di IONA offre funzionalità avanzate per realizzare SOA dinamiche e flessibili

Milano, 3 aprile 2006 - IONA®Technologies (NASDAQ: IONA), azienda leader nella fornitura di soluzioni di integrazione ad alte prestazioni per ambienti IT mission-critical, ha reso disponibile Artix 4.0, la più recente versione dell’extensible Enterprise Service Bus (ESB) dell’azienda. Artix 4.0 mette a disposizione dei clienti una serie di avanzate funzionalità destinate a migliorare la loro capacità di adottare gradualmente un’architettura service-oriented (SOA) distribuita e basata su standard, in grado di coprire un’ampia gamma di asset e ambienti IT.

Gli aggiornamenti di Artix 4.0 migliorano sensibilmente le capacità offerte ad aziende clienti che stanno scegliendo le SOA per generare ROI maggiori dagli asset attuali e futuri, ottimizzare i sistemi IT per essere in grado di rispondere meglio alle necessità di business, e soprattutto ridurre i costi complessivi di attività. Artix consente ai clienti di raggiungere questi obiettivi fornendo un’architettura completamente distribuita che elimina le limitazioni di scalabilità e prestazioni associate agli approcci tradizionali, che prevedono un server centralizzato o un’architettura hub and spoke.

La differente architettura di Artix, che prevede l’utilizzo di endpoint distribuiti e basati su standard a supporto sia di un’adozione graduale che di una configurazione dinamica, è fondamentale nella sua proposizione di valore, e consente alle aziende di sviluppare un esteso piano di SOA che possa essere implementato strategicamente in risposta alle diverse necessità di business.

“Con Artix, siamo stati in grado di ottenere un’abilitazione SOA completa e non invasiva delle nostre tecnologie di pagamento di diversi ambienti IT”, commenta Brian Hanrahan, Business Development Director di Sentenial. “IONA ha un approccio ben definito all’integrazione basata su SOA, mirato a rispondere in maniera precisa alla necessità delle aziende di avere implementazioni adattabili e scalabili. Come utilizzatori della beta di Artix 4.0, abbiamo visto chiaramente come IONA abbia aggiunto nuove caratteristiche che possono essere adottate con flessibilità. Siamo particolarmente soddisfatti dalle funzionalità di data service che si trovano in Artix 4.0, dal momento che ci consentono di effettuare query e aggiornamenti sui database utilizzando tutti i possibili protocolli di messaggistica all’interno degli ambienti dei nostri clienti. Non solo, la UI di Eclipse ci consente anche di manipolare i dati molto più velocemente e semplicemente.”

Le nuove funzionalità di Artix 4.0 si rivolgono alle aziende clienti che hanno la necessità di sviluppare architetture SOA in ambienti altamente complessi e mission-critical. Gli aggiornamenti portano il massimo di flessibilità nella possibilità di scegliere come sfruttare al meglio gli asset IT esistenti, adottare gradatamente le soluzioni scelte, gestire ed implementare l’infrastruttura.

“Le best practive per architetture SOA di successo richiedono che le organizzazioni sviluppino una strategia a livello di intera azienda, abbinata a una metodologia di implementazione graduale, che sia in grado di rispondere a necessità business in cambiamento”, aggiunge Massimo Pezzini, vice president and distinguished analyst di Gartner. “Questo approccio alle SOA non solo promuove un maggiore riutilizzo degli asset esistenti, ma supporta anche meglio l’integrazione di tecnologie future, di fatto generando il massimo valore dagli investimenti effettuati sulle SOA.”

Tra le migliorie apportate ad Artix:
· Service Orchestration. Artix 4.0 offre un’orchetsrazione basata su BPEL, che mette in grado i clienti di coordinare le interazioni su un set distribuito di servizi, all’interno di ambienti eterogenei e mission-critical. A differenza dell’offerta di altri vendor, l’orchestrazione di Artix permette un coordinamento che copre protocolli e piattaforme differenti, ed offre agli utenti maggiori opzioni di implementazione, consentendo di scegliere se eseguire BPEL a livello di endpoint o punto intermedio. L’ambiente di sviluppo di Artix, basato su Eclipse, consente di aggiungere facilmente flussi di orchestrazione ad ambienti SOA senza richiedere modifiche al codice.
· Reliable Messaging. Artix 4.0 supporta WS-RM, offrendo messaggistica affidabile e basata su standard, usando messaggi SOAP su http ed aiutando i clienti ad evitare rischi di vendor lock-in. Implementato come plug-in di Artix, il supporto a WS-RM può essere adottato gradualmente, in modo che il sistema possa avvantaggiarsi di un backbone di messaggistica non proprietario ed affidabile, come impongono le necessità del business.
· JMS. Artix 4.0 è ora disponibile con JMS come API standard per la messaggistica, cosa che lo rende ancora più appetibile per quelle realtà che non hanno già una piattaforma di messaggistica in essere. Artix JMS rende ancora più ampia e completa la lista di protocolli di trasporto supportati, che comprende anche implementazioni JMS di altri vendor. L’approccio di Artix è neutrale verso il bus e verso il trasporto, e questo consente alle aziende di sfruttare al meglio i sistemi di messaggistica esistenti all’interno delle loro implementazioni SOA, consentendo un più rapido raggiungimento del ROI.
· Data Services. Artix 4.0 aggiunge nuove funzionalità di data service, che rendono più semplice accedere, integrare e scambiare i dati aziendali esistenti su un’ampia scelta di piattaforme, in ambienti eterogenei e mission-critical. Con Artix 4.0, l’accesso ai data service è realizzato a livello di endpoint, consentendo l’uso di ogni protocollo per query e aggiornamenti sulle fonti di dati, ed eliminando di fatto la necessità di un server intermedio. Come tutti i componenti di Artix, anche i data service possono essere aggiunti gradualmente in quegli endpoint che richiedono capacità di accesso ai dati. Inoltre le risorse dati possono essere manipolate e le query modificate tramite l’ambiente di sviluppo Artix basato su Eclipse, eliminando la necessità di scrivere codice aggiuntivo.
· Miglioramenti su Artix per z/OS. Aggiornamenti al supporto di Artix 4.0 per ambienti z/OS rendono più semplice integrare asset mainframe all’interno di implementazioni SOA. L’ambiente di sviluppo basato su Eclipse è stato ulteriormente migliorato, consentendo di creare ed implementare servizi mainframe dalla stessa GUI, ed il nuovo supporto WSDL PL/I rende più facile lo sviluppo di servizi su questa piattaforma. Artix 4.0 offre anche la possibilità di connettere client MQ direttamente con ambienti IMS e CICS.

“Obiettivo di Artix 4.0 è quello di dare ai nostri clienti la tecnologia adatta per rispondere al meglio alle loro necessità, nel momento in cui si trovano ad avviare ed espandere strategie SOA estese, consentendo loro di pensare in grande, partire in piccolo con la possibilità di scalare velocemente”, spiega Eric Newcomer, CTO di IONA. “Per realizzare Artix abbiamo messo in pratica quanto abbiamo imparato in oltre dieci anni di lavoro al servizio dei nostri clienti, nella costruzione di sistemi distribuiti mission-critical, e spesso di SOA di prima generazione. Con Artix, i clienti dispongono di una base solida su cui costruire le applicazioni SOA che supporteranno il loro business, oggi e nel futuro.”

Artix 4.0 è immediatamente disponibile.


IONA
IONA Technologies (Nasdaq: IONA) è fornitore leader di soluzioni di integrazione ad alte prestazioni per ambienti IT enterprise. IONA ha posto le basi dell’integrazione basata su standard con la sua line di prodotti Orbix, basata su CORBA. La famiglia Artix rappresenta la nuova generazione di soluzioni di integrazione di IONA, e consente di integrare sistemi enterprise già esistenti con le componenti di infrastruttura comuni a un’organizzazione.

Fondata nel 1991, IONA ha sede centrale a Dublino, in Irlanda, e uffici in tutto il mondo. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito: www.iona.it.

Per informazioni:
Ufficio stampa IONA
AxiCom Italia
Sandro Buti
Tel 02.7526111 – E-mail: sandro.buti@axicom.it

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