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mercoledì 19 aprile 2006

Mostra del pittore Michele Andrisani


La pittura di Michele Andrisani (Galleria Raffaello & La Tavolozza) è una rielaborazione tra natura e immaginazione promossa dai sensi e dalla realtà e anche contemplazione nostalgica e restitutiva di una natura mediterranea, qua e là sottolineata da maschere, un cestino in vimini, un mezzobusto in gesso, strumenti musicali con spartiti e clessidre. Una “natura morta” che vince il passato e continua nel tempo. E non è un riproporla solo come emblema, ma riaffermarla come elemento che nutre il nostro corpo e in qualche modo ripara le nostre lacerazioni, consola le nostre nostalgie, percorre i sensi e ne sollecita la fantasia fino ad avvicinarsi alla “verità” delle cose come punto di incontro tra oggettivo e soggettivo. La preoccupazione maggiore di Michele Andrisani è stata, ed è ancora oggi motivata dal timore di perdita del reale ed è per questo che ora, nelle opere più recenti, sembra ribadire un più forte richiamo alla riscoperta della natura più semplice, più legata alle nostre esperienze soprattutto sensoriali. La sua figurazione personale non si pone, quindi, in competizione con il reale, ma è atto d’amore per la verità delle sensazioni, in una luce tutta mentale con la magia caravaggesca. Mario Meozzi Vive e opera a Montescaglioso (Mt). Ha frequentato il Corso di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Bari con il Maestro Michele De Palma. Insegna Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Matera. Ha tenuto diverse mostre personali e dal 1970 prende parte attiva alla vita artistica in Italia. E’ delegato per la Basilicata dell’Anpes.

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