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giovedì 22 giugno 2006

Concerto di chiusura della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo


TREBASELEGHE – DUOMO
LUNEDI 26 GIUGNO 2006 – ore 21

MAURO MAUR, tromba
FRANCESCO FINOTTI, organo

“THE TRUMPET SHALL SOUND”
Si ispira a un celebre versetto della prima lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi – THE TRUMPET SHALL SOUND (Risuonerà la tromba), ripreso in una delle più celebri Arie dell’Oratorio Il Messia di Haendel – il titolo del concerto che la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo sostiene e organizza per la chiusura del proprio Programma Musica 2005-2006 la sera di

LUNEDI 26 GIUGNO 2006 alle ore 21
presso il DUOMO di TREBASELEGHE.

Protagonisti del concerto due interpreti d'eccezione, il trombettista Mauro MAUR e l’organista Francesco FINOTTI, appartenenti a “I SOLISTI VENETI”, orchestra la cui fama nel mondo si è consolidata e diffusa in più di quarantacinque anni di attività, con oltre quattrocento incisioni discografiche, innumerevoli tournées e applauditissime esecuzioni nei maggiori teatri dei cinque continenti. Mauro MAUR è da anni prima tromba solista de “I Solisti Veneti”; Francesco FINOTTI è uno dei più geniali e fantasiosi organisti del nostro tempo. L’imponente organo del Duomo di Trebaseleghe, da poco inaugurato proprio da “I Solisti Veneti”, strumento dalla multiforme storia in quanto costruito sulla base dello strumento che Pio X donò al Duomo di Treviso, sarà al centro della serata musicale, arricchita dall’unico altro strumento che per potenza e regalità può degnamente affiancarsi all’organo: la tromba. Ed ecco, in apertura di concerto, il più popolare capolavoro organistico di Johann Sebastian Bach: la celebre Toccata e Fuga in re minore BWV 565. A seguire, l’itinerario musicale muoverà dalla Turingia di Bach alla Sassonia di Haendel, autore del quale Maur e Finotti proporranno una smagliante trascrizione per tromba e organo della grandiosa Suite Water Music, scritta per una grande orchestra in occasione di una memorabile festa della corte reale inglese. Sarà poi la volta del genio di Mozart, del quale quest’anno ricorre il duecentocinquantesimo anniversario della nascita, rappresentato dal celebre (e unico nel catalogo delle opere mozartiane) Andante in fa maggiore KV 616 per organo solo: brano che la tradizione vuole sia stato scritto per un orologio dotato di organo meccanico, uno di quei complessi e geniali automi che tanto andavano di moda nel secondo Settecento e di cui alcuni interessantissimi esempi sono ancora conservati al Museo degli Orologi di Vienna. Suggestivo e ricco di fascino il quarto brano in programma: lo struggente Adagio di Albinoni in una riuscitissima trascrizione per tromba e organo, seguito dai magnifici Quattro Schizzi per organo op. 58 di Robert Schumann (la più celebre opera organistica del grande compositore romantico) che Maur e Finotti intercaleranno con tre brani contemporanei assai popolari, La Bibbia, Lullaby e Mission, tratti dalle colonne sonore di Ennio Morricone per tre pellicole cinematografiche di grande successo. Sarà infine il poetico Improvviso dell’Angelo per tromba e organo di Nino Rota (compositore novecentesco scomparso nel 1979) a concludere misticamente l’affascinante serata.    

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