Pagine

venerdì 2 giugno 2006

La mia guerra all'indifferenza: recensione






Jean Selim Kanaan è pluricuturale, francese ed egiziano, romano con studi ad Harvard, è un uomo di confine in se stesso. Morto in un attentato a Baghdad nell’agosto 2003, a soli 33 anni aveva già dato testimonianza dell’avventura umanitaria della vita che lo vede per 10 anni impegnato come volontario nelle Ong.
Le sue parole cariche delle immagini di guerra, delle speranze, sono una profonda riflessione e critica di quel mondo che dovrebbe aiutare gli altri. La sua testimonianza, come gli interrogativi, sono brucianti:
Oggi l’Onu manca semplicemente di umanità e di umiltà; per me è il crollo di un bell’ideale (…) e spero che la mia testimonianza contribuirà a mettere in evidenza le più gravi carenze dell’Onu: come possiamo occuparci degli altri se trascuriamo quelli che ci sono più vicini? Non è certo a colpi di salario mirabolanti o di sovvenzioni generose che si può cancellare l’infelicità delle persone

Un giovane che ha creduto fino in fondo che si potesse continuare a lottare: per un mondo migliore, con sua lotta in prima linea all’indifferenza.


Titolo
La mia guerra all'indifferenza
Autore
Kanaan Jean-Sélim
Prezzo
€ 14,00
Dati
221 p., ill., brossura
Anno
2004
Editore
Tropea
Collana
I tigli

di Cristina Di Fino

Nessun commento:

Posta un commento