Sino a poco tempo fa (ma ancora oggi) energia nucleare equivaleva a dire olocausto nucleare. Erano gli anni in cui Greenpeace, sull'onda di questa convinzione, tentò il primo spettacolare viaggio della sua storia in Alaska, per protestare contro i test nucleari statunitensi.
Patrick Moore è stato il fondatore del famoso gruppo ambientalista, ma di recente le sue dichiarazioni alla stampa, complice la questione iraniana, hanno provocato un inaspettato e controverso interesse nell'opinione pubblica.
D'altronde, non è cosa di tutti i giorni tornare sui propri passi e coloro che lo hanno fatto meritano forse ancor più stima e rispetto di quanto ne abbiano avuta in precedenza, quando erano su posizioni contrapposte. Come appunto Patrick Moore, ma anche lo scienziato britannico James Lovelock, padre della "Teoria di Gaia", come pure di Stewart Brand, fondatore del"Whole Earth Catalog" che ha invitato gli ambientalisti ad abbracciare il nucleare, per emancipare le nostre società dal consumo di carburanti fossili.
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