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mercoledì 27 settembre 2006

LE ACCUSE DI FEDERLAZIO-EDILIZIA

LA PMI STA SCOMPARENDO NEL SETTORE DELL'EDILIZIA

 

                     Roma, 27 settembre 2006 

     "Il sentimento di incertezza sul futuro, che emerge dall'Indagine Congiunturale Federlazio sulle piccole e medie imprese da poco presentata, si attaglia perfettamente alle nostre imprese di costruzione". Così il presidente della Sezione Edile della Federlazio Furio Monaco.  

     "Nel nostro settore – continua Monaco – le Pmi non sono più semplicemente a rischio, ma stanno addirittura scomparendo a causa di un mercato, quello delle grandi opere pubbliche e delle grandi trasformazioni urbane, ormai letteralmente nelle mani di pochissime grandi imprese, che hanno fatto terra bruciata intorno, non lasciando alle Pmi praticamente nulla". 

     "Si tratta di imprese – prosegue ancora Monaco – che hanno completamente perduto la loro connotazione industriale, per diventare invece mere società finanziarie, le quali in forza della loro posizione dominante, stabiliscono unilateralmente l'entità dei lavori da subappaltare, le condizioni e i prezzi, che non possono essere remunerativi per quelle (poche) PMI che ancora possiedono una struttura e una cultura industriali, un know-how, un'identità e una tradizione imprenditoriale".

     "Purtroppo però – conclude il Presidente degli edili della Federlazio – queste nostre imprese giorno dopo giorno stanno abbandonando la loro attività lasciando il campo alle organizzazioni di caporalato, la cui professionalità lascia molto a desiderare e che il più delle volte trascurano le norme sulla sicurezza, quelle fiscali e quelle sul lavoro, come l'incremento degli infortuni sta a testimoniare".

     "Spiace dover constatare – è l'amaro sfogo di Monaco – come a fronte di questa inoppugnabile realtà, le istituzioni, ignare, continuino, come ad esempio nel caso della recente missione in Cina, a magnificare le sorti di una Pmi che nel frattempo sta scomparendo, senza mettere in campo interventi che modifichino realmente la condizione di minorità della PMI". 
 

UFFICIO STUDI E COMUNICAZIONE

(Resp. Roberto Battisti – tel. 06.549121)

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