La scomparsa di Pietro Croce significa per noi la perdita di un padre fondatore. Pietro Croce è stato lo scienziato che, per primo in Italia ed in Europa, ha saputo liberarsi dai condizionamenti di una scienza riduzionista ed oscurantista; che per primo, incurante dello scandalo che suscitava nel suo mondo, ha denunciato con coraggio l’errore metodologico della sperimentazione animale, dopo averla praticata per anni.
Pietro Croce, già presidente di “Imperatrice Nuda contro la sperimentazione animale” - cui appartiene il Comitato Scientifico EQUIVITA- e suo attuale presidente onorario, ci ha lasciato troppo presto. Troppo presto perché ci era ancora di grande conforto saperlo con noi, attento al lavoro che da lui avevamo imparato. Troppo presto perché avremmo voluto che fosse con noi a celebrare le vittorie che si stanno profilando sempre più nitide. E che sono dovute in grandissima parte al suo pensiero innovatore. Troppo presto perché la ricerca dei valori che Lui ci ha insegnato necessitano di persone straordinarie - e purtroppo rare - come Lui.
Con il libro “Vivisezione o scienza” ed insieme a Hans Ruesch, che pochi anni prima aveva pubblicato “Imperatrice Nuda”, Pietro Croce ha gettato le basi del movimento antivivisezionista scientifico nel mondo intero. Lo ricordiamo con rimpianto e lo ringraziamo da parte di tutti (anche da parte dei 400 o 500 milioni di animali che ogni anno vengono “immolati sull’altare di una falsa scienza”) per l’imminente fine della sperimentazione animale, che verrà sostituita da metodi di ricerca scientifici, in grado di tutelare la nostra salute.
Il nostro pensiero affettuoso va alla moglie Silvia ed al figlio Tiziano.
Comitato Scientifico EQUIVITA
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Vi proponiamo, insieme ad una scheda biografica, la prima pagina del libro “Vivisezione o scienza”, per condividere con voi un pezzetto della sua grande eredità.
Da pag. 1 di “Vivisezione o Scienza”:
“Ho eseguito esperimenti sugli animali per molti anni.
Obbedivo ad un’ammuffita logica positivistica che m’era stata imposta durante gli studi universitari e che a lungo mi ha condizionato negli anni successivi.
“Il positivismo scientifico”: la sola logica possibile nella ricerca medico-biologica.
Ma già il sostenere che il pensiero umano possa vere una “sola logica possibile” equivale ad ammettere l’incapacità di guardare in più d’una direzione.
Con la mente affollata di nozioni apprese ex cathedra, dai libri, dalla pratica in ospedali italiani ed esteri, cercavo di dare ordine al mio pensiero, mi sforzavo di disporre su un filo logico le mie convinzioni. Ma era come cercare di comporre le figure di un puzzle uscito difettoso dalla fabbrica: le tessere non si combinavano fra loro; ne uscivano figure sbilenche, separate da vuoti incolmabili, in un incastro che alla minima scossa si sfasciava sparpagliandosi in un disordine caotico.
Mi dissi allora: - Ci dev’essere qualcosa di sbagliato nel pensiero e nella prassi medica.
E questo qualcosa dev’essere fondamentale ed elementare allo stasso tempo: capace di minare tutto ciò che gli consegue. Un errore metodologico, dunque. -”
Scheda biografica:
Pietro Croce, medico-chirurgo, laureato all’Università di Pisa, allievo della Scuola Normale Superiore. Borsa di studio dell’Institute of International Education di New York; Borsa Fulbright. Ha lavorato nel dipartimento di ricerche del National Jewish Hospital della Colorado University di Denver, Colorado (USA) e nel laboratorio e Dipartimento di Ricerche del Toledo Hospital, Toledo, Ohio (USA). Borsista presso la Ciudad Senatorial di Tarrasa (Barcellona, Spagna). Dal 1952 al 1982, primario del Laboratorio di analisi chimico-cliniche di Microbiologia e di Anatomia patologica dell’Ospedale “L.Sacco” di Milano. Libero docente dell’Università di Milano. Membro del College of American Phatologists.
E’ autore di numerosi libri.
Chi desiderasse acquistare una copia di “Vivisezione o Scienza” può rivolgersi al nostro Comitato (mailto:equivita@equivita.it).
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