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sabato 25 novembre 2006

PRESENTATO RAPPORTO SUL MERCATO IMMOBILIARE A ROMA

IL MERCATO IMMOBILIARE: POSITIVO IN ITALIA

  IN CALO A ROMA, MA AUMENTA IN PROVINCIA 
 

Questa mattina, presso la Nuova Fiera di Roma, il Presidente della Borsa immobiliare di Roma, Giovanni Quintieri, in occasione dell'inaugurazione della nona edizione del RIMI (Rassegna Italiana del Mercato Immobiliare), ha presentato una ricerca commissionata al Cresme dal titolo "Il mercato Immobiliare in Italia e a Roma: dinamiche in atto e segmentazione della domanda".

Il mercato immobiliare italiano, secondo le stime del CRESME, continua a registrare un andamento positivo. Anche nel 2006 si è avuto un incremento di oltre 1.043.000 compravendite pari a una crescita del 1,2% rispetto al 2005.

In crescita anche i prezzi delle abitazioni nel 2006, destinati ad attestarsi, a fine anno, al +3,8% in termini monetari (+1,6% in termini deflazionati) contro il 4,1% (+1,9% deflazionato) del 2005. L'ulteriore crescita, benché a ritmi sempre più ridotti, va letta nelle dinamiche territoriali con le differenziazioni tra il Nord e il Sud del paese e la sempre più sbilanciata velocità di crescita tra nuclei delle città metropolitane (fermi o in calo) e comuni dell'hinterland o ancor più esterni (ancora in crescita).

La crescita ha investito principalmente i capoluoghi di provincia tra il 1997 e il 2000 (+37,0% le compravendite nel periodo) mentre gli altri comuni delle province italiane crescevano del 21,9% nello stesso periodo. Tra il 2001 e il 2003 si è invertita la tendenza con i capoluoghi in crescita del 2,0% e gli altri comuni in aumento del 14,4%. Negli ultimi tre anni osservati (compresa la stima per il 2006) si rileva una ripresa della crescita dei capoluoghi (+6,0% tra 2004 e 2006) ma gli altri comuni proseguono a crescere con un tasso quasi triplo (+17,0%).  

Le compravendite e i prezzi nella provincia di Roma

Il 2006 mostra nuovi segnali di crisi del mercato nel capoluogo con un calo delle compravendite pari al –8,2% ma evidenzia anche una rinnovata e forte espansione nei comuni della provincia con il +16,9%.

Nell'arco di un decennio, le transazioni in provincia di Roma sono aumentate dell'85,0% (1997 – 2006). La dinamica tra comune di Roma e resto della provincia, ancor più di quella nazionale, è profondamente differente: Roma +63,5%, altri comuni +127,3%.

Nel 2004 e nel 2005 si assiste ad un nuovo incremento delle compravendite provinciali (+8,5% nel 2004 e +4,8% nel 2005) con il comune capoluogo in evidenza nel 2004 (+12,9% contro il +1,4% degli altri comuni) e nel 2005 (+5,1% contro il +4,2% del resto provincia).

Tra il 2005 e il 2006 la curva dei prezzi si è appiattita con due consecutive variazioni pari al +1,6% in valori reali (valori deflazionati che corrispondono al +3,8% del 2005 e al +3,4% del 2006 in termini monetari) ed ha portato il valore medio delle abitazioni dell'area metropolitana a 2.650 Euro per metro quadrato e quello medio provinciale a 2.530 Euro. L'incremento complessivo in valori correnti tra il minimo del 1998 e l'attuale valore massimo è pari al +82,8% per l'area metropolitana e al +80,7% per il valore provinciale.

La scomposizione sul territorio delle informazioni evidenzia che il prezzo medio raggiunto nella città di Roma è di oltre 3.000 €/mq. e le variazioni sono nettamente decrescenti rispetto a quelle rilevate in precedenza. Dal 1999 al 2004 il valore delle abitazioni nel comune di Roma è cresciuto del 70,3% (+47,6% in valori costanti) contro il +7,3% complessivo (+2,8% in valori costanti).

 
Davide Bianchino
Uff. Stampa B.I.R.
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