LONDRA, Dopo dodici mesi di intensa attività, l'agenzia di design leader internazionale Research Studios ha ultimato il ridisegno del quotidiano The Times, definendo un nuovo linguaggio visivo - dalla creazione di un nuovo carattere tipografico denominato Times Modern, alla ristilizzazione della navigazione del giornale, all'aggiornamento della testata e della copertina.
I cambiamenti entreranno in vigore a partire da lunedì, 20 novembre e, fedele alla tradizione del The Times, continueranno a dettare gli standard visivi e tipografici.
Il nuovo carattere Times Modern abbina il retaggio tipografico del giornale alle esigenze di un formato compatto. Come il precedente carattere del The Times, Times Classic, Times Modern è stato concepito su misura. The Times è uno dei soli quotidiani a utilizzare caratteri personalizzati.
Il progetto è stato condotto da Ben Preston, vicedirettore di The Times, in collaborazione con il fondatore di Research Studios Neville Brody, quale direttore artistico. Neville è stato direttore artistico di The Face, e disegnatore capo delle riviste Actuel, City Limits e Arena. Nel 2005, ha anche collaborato sul ridisegno del supplemento Times2.
Neville si è avvalso dell'apporto del disegnatore capo Jon Hill e di Luke Prowse di Research Studios. Jon ha collaborato su numerosi progetti editoriali, tra cui il design dei supplementi per The Guardian, il ridisegno del quotidiano svizzero Le Temps e la rivista britannica business-to-business Media Week. Il ventitreenne Prowse ha creato il nuovo carattere della testata
Times Modern del giornale.
Negli ultimi quattro anni, The Times ha riscontrato una ascesa senza precedenti. Dopo l'introduzione della versione compatta, avvenuta nel novembre 2003, il giornale ha aumentato la tiratura annuale per 22 mesi consecutivi e le vendite a prezzo pieno sono in costante aumento, con 24 mesi consecutivi di crescita annuale, in base ai dati relativi alle vendite di
ottobre.
Neville Brody, fondatore di Research Studios, ha affermato:
"The Times aveva già a disposizione quasi tutti gli strumenti necessari per creare un linguaggio dinamico, utilizzabile, chiaramente articolato e familiare nel suo vocabolario. Ciò che mancava erano alcuni elementi catalizzanti e un'architettura evoluta, sia nelle pagine che nelle sezioni.
Dopo aver abbandonato il formato tradizionale, il giornale utilizzava ancora un design dal linguaggio più adatto al formato grande. In sostanza, l'approccio adottato è stato più architettonico che decorativo e più alla base che sulla superficie. È stato necessario modificare integralmente e
razionalizzare soprattutto gli elementi visivi e gli strumenti e integrarli in un piano e un layout ben definiti."
"Abbiamo innanzitutto creato un nuovo aspetto, che è stato un'evoluzione piuttosto che una rivoluzione. Aree di contenuto simile venivano trattate in maniera dissimile all'interno del giornale, utilizzando strumenti e dispositivi di articolazione diversi. Ciò produceva poca chiarezza, un grigiore nelle pagine e confusione sull'intento. Abbiamo sentito il bisogno di una maggiore riconoscibilità della testata e contrasto di pagina."
"Abbiamo sfrondato gli eccessi e abbiamo scelto gruppi di elementi visivi correlati per conferire al giornale maggior ordine ed accessibilità. Ciò ha avuto un effetto liberatorio, concedendoci maggiore dinamicità nel layout, con una base e una struttura più definite, secondo cui un articolo breve viene trattato come tale, una notizia importante viene evidenziata e un
commento viene riconosciuto immediatamente, senza alcun senso di afflizione."
Robert Thomson, Direttore del The Times ha affermato:
"Una priorità del The Times è sempre stata quella di soddisfare le esigenze di formato e di design del lettore. Ben e il team di Research Studios hanno compiuto un lavoro straordinario nel rispettare la nostra tradizione e creare un look che durerà nel tempo. I lettori del The Times sono esigenti anche in termini visivi e i cambiamenti attuati sono stati
effettuati al fine di soddisfare le loro precise esigenze. "
Le immagini sono disponibili presso il sito di Research Studios cliccando sul titolo.
Note per i redattori:
1) Team di progettazione
The Times: Ben Preston, David Driver, Mike Prowse, Chris Davalle, Kathleen Wyatt Research Studios: Neville Brody, Jon Hill, Luke Prowse, Amrit Virdi
2) Informazioni su Research Studios
Research Studios è nata a Londra il 1994 e conta oggi sedi a Berlino, Parigi e New York. L'agenzia è meglio nota per la sua capacità di creare linguaggi visivi per una varietà di applicazioni, dall'editoria alla cinematografia. Ha creato inoltre imballaggi innovativi e web design per clienti quali Kenzo, identità aziendali per clienti quali Homechoice e grafica su schermo per clienti quali Paramount Studios, produttori dei film della serie Missione Impossible. Sito web: www.researchstudios.com - con immagini scaricabili e il biog di Neville Brody ecc.
3) Il carattere tipografico del The Times è cambiato solo quattro volte dal 1785
per maggiori informazioni: Per ulteriori informazioni, contattare: Anton Rush, Zebra PR, +44-(0)20-7228-5500, anton@zebrapost.com.
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