sull’autorizzazione del FDA (Food and Drug Administration, US) alla clonazione animale
31 dicembre 2006
Il “via libera” alla fabbrica di animali geneticamente modificati: ultimo atto (per il 2006) nella corsa al controllo del mercato alimentare …
Per avviare nella zootecnia, o in altri settori, la “fabbrica” di Ogm animali (animali geneticamente modificati per essere più adatti a soddisfare i profitti degli allevatori) è indispensabile che il prototipo prescelto, tra i mille scarti delle modifiche genetiche, venga riprodotto con la clonazione. La riproduzione naturale disperderebbe infatti le caratteristiche artificialmente immesse in laboratorio.
Ciò premesso, il Comitato Scientifico EQUIVITA denuncia che:
Dopo avere sconvolto l’agricoltura mondiale e l’economia dei paesi poveri con l’imposizione delle sementi geneticamente modificate (e privatizzate: il diritto di brevetto viene riscosso ad ogni risemina) gli Stati Uniti danno, con l’autorizzazione del FDA (organismo di controllo statale) alla clonazione animale, il “via libera” ai nuovi Ogm - questa volta animali anziché vegetali – il cui fine è di consentire, ancora una volta, la riscossione dei diritti di brevetto ad ogni ciclo riproduttivo.
Poco importa, a chi persegue queste inaccettabili strategie economiche, se i rischi derivanti dal consumo di animali, facilmente malati (si è dimostrato che i cloni nascono già vecchi e la stessa Academy of Science degli US ne aveva elencato i molti rischi) indurranno qualche nazione a vietare la loro importazione: . c’è sempre l’amico WTO (o OMC, Organizzazione Mondiale del Commercio) al quale si potrà ricorrere, come fu fatto con successo nei confronti dell’Unione Europea per gli Ogm in agricoltura: si otterrà “giustizia” nel fare rispettare la libera circolazione delle merci! Il WTO non tradisce tali aspettative e non ha interlocutori che possano stupidamente alzare la voce sul rispetto della salute, o dell’ambiente, o dei diritti degli animali e … di tutti noi; o sull’osservanza di qualche legge nazionale che abbia preso a cuore cose tanto secondarie. ..
Poco importa il benessere dell’animale che utilizzeremo, il nostro compito è di migliorare l’opera imperfetta del Creatore, di rendere obsolete le previsioni di Orwell e di Huxley, e di aprire la strada ad un business più grande ancora: la clonazione umana.
Comitato Scientifico EQUIVITA
Tel. +39.06.3220720, +39.335.8444949
email: equivita@equivita.it, www.equivita.org
Per leggere i nostri comunicati: www.equivita.it/comunica
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