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giovedì 21 dicembre 2006

"Sapori nel Borgo", appuntamento alla quarta edizione

Castelvetere sul Calore (Avellino) – Si è chiusa con un bilancio positivo la terza edizione della manifestazione “Sapori nel Borgo”. La kermesse enogastronomica promossa dal Comune di Castelvetere sul Calore e dall’Ersac, in collaborazione con Comunità Montana Terminio Cervialto, Provincia di Avellino e Camera di Commercio, con il supporto tecnico e progettuale di Planet Group Srl e Corti e Neri Srl, ha attirato visitatori da tutta la Campania, che non hanno perso l’occasione per scoprire tutte le novità dell’iniziativa, dal mercatino di Natale agli sbandieratori di Cava, che hanno animato le strade del centro.

Successo di numeri e di partecipazione, caratterizzato anche dalla presenza di autorevoli rappresentanti istituzionali e politici ma anche di volti noti del giornalismo enogastronomico, come Luciano Pignataro, responsabile del Sud Italia per la Guida “I vini buoni d’Italia”, Ernesto Gentili, curatore della guida “Vini d’Italia” dell’Espresso, Marco Sabellico, coordinatore nazionale “Guida Vini d’Italia” del Gambero Rosso, e Alessandro Di Pietro, conduttore di Rai Uno del programma “Occhio alla spesa”, che si è intrattenuto a lungo con i visitatori, scattando foto e firmando autografi.

Significative anche le presenze istituzionali che hanno preso parte alla manifestazione. La deputata Giulia Cosenza ha fatto un giro tra gli stand, accompagnata dal sindaco Walter Pescatore, dal vice sindaco Gemma Follo, dal consigliere delegato al turismo Antonio Martino e da altri rappresentanti della giunta, ed ha sottolineato la notevole opera di restauro del centro storico.
“E’ evidente - ha affermato l’onorevole Cosenza – che oggi si apre una nuova fase della politica, in cui l’interesse primario per le necessità della nostra terra è più forte di qualsiasi appartenenza partitica e porta ad un impegno bipartisan su questioni di interesse generale. L’obiettivo di portare qui un turismo di nicchia – ha continuato la deputata – passa per la risoluzione di problemi noti in Campania, altrimenti non avremo mai nessuno sviluppo. All’estero siamo conosciuti per la criminalità, l’immondizia, come possiamo pensare di attirare nuovi flussi? Ecco perché personalmente mi batto per una nuova sollecitazione culturale dei cittadini, che dalla politica devono pretendere il rispetto dei diritti. Solo dopo possiamo passare alla qualificazione dei prodotti di nicchia e al resto”.

Ha preso parte alla kermesse anche l’assessore regionale ai lavori pubblici Enzo De Luca, che ha parlato delle nuove prospettive per i borghi campani. “Abbiamo previsto una normativa per i centri storici minori e fondi aggiuntivi nella programmazione 2007/2013. C’è una classe dirigente attenta a queste tematiche e procediamo con novità legislative rivoluzionarie. Il rischio però è quello di avere ingenti risorse e nessun progetto. In questo finora l’Irpinia, fortunatamente, si è distinta. La sfida principale è però rappresentata dal trasferimento dei poteri, ed è legata ad una maggiore incidenza delle forze politiche. Se non c’è quella crescita culturale in cui le istituzioni locali facciano da anello di congiunzione tra cittadini e Stato, non riusciremo a fare quel salto di qualità che ci serve”.

La partita da vincere resta quella del decentramento amministrativo secondo Nicola Di Iorio, presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto. “Il processo di sviluppo deve partire nel luogo in cui nasce, cioè sul territorio stesso, altrimenti si rischia di perdere un’altra occasione con i fondi strutturali 2007/2013. Noi ci sentiamo pronti. Rappresentiamo un pezzo d’Irpinia che ha saputo cogliere ogni opportunità, spendendo tutto quello che si poteva spendere. Notiamo però che quando si tende a centralizzare, allora sorgono le difficoltà. La partita è dura, ma possiamo vincerla tutti insieme”.

Il presidente del parco regionale dei Monti Picentini, Sabino Aquino, ha sottolineato la necessità di strutture al servizio dell’ente. “L’area protetta più grande della Campania, composta da 63mila ettari, non ha una struttura propria, eppure le prospettive sono notevoli. Basti pensare che nel Piano del Parco proporrò una nuova perimetrazione per permettere l’ingresso di nuovi Comuni nel Parco”.

Il direttore dell’Ersac, Franco Razzano, ha lanciato la proposta di una mostra permanente dei prodotti tradizionali d’Irpinia, portandoli anche a Napoli, all’attenzione di una platea abituata a gusti omologati.

Uno sguardo al passato e uno al futuro per il sindaco di Castelvetere Walter Pescatore: “Dopo il terremoto non si immaginava di poter realizzare tutto questo, eppure oggi siamo punto di riferimento per la zona e dobbiamo passare alla presa di coscienza delle potenzialità di questo paese, con l’aiuto degli enti sovracomunali. Oggi possiamo tracciare un bilancio positivo per questa manifestazione, che ci rende ancora più sicuri delle potenzialità di questo borgo e dello sviluppo turistico che riusciremo ad innescare”.

Tra le novità c’è la pubblicazione del bando per la gestione del borgo di Castelvetere, che avverrà entro la fine dell’anno. Trenta alloggi arredati e dotati di tutti i servizi, una sala convegni da duecento posti con diversi piani interrati, un punto bar/ristorazione con cinquanta posti al coperto e venti in terrazza.
Per il prossimo anno, quindi, la manifestazione si presenterà ancora più ricca di novità.
L’appuntamento è alla quarta edizione di “Sapori nel Borgo”, a giugno 2007.


Ufficio Stampa “Sapori nel Borgo”
Diana Cataldo
Tel. 349/6636971 – 320/4332561
E mail: saporinelborgo2006@alice.it

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