Pagine

martedì 13 marzo 2007

FEDERLAZIO-SANITA': anche i laboratori di analisi aderiscono alla manifestazione


COMUNICATO STAMPA

ANCHE I LABORATORI DI ANALISI ADERISCONO ALLA SERRATA E ALLA MANIFESTAZIONE DI FEDERLAZIO-SANITA' PRIVATA DEL 27 MARZO 2007

 

Roma, 13 marzo 2007 

     Dopo le strutture di riabilitazione, anche i laboratori privati accreditati della Regione Lazio proclamano lo stato di agitazione e aderiscono alla serrata e alla manifestazione-convegno organizzata da FEDERLAZIO-Sanità Privata il 27 marzo 2007 alle ore 10.00 presso l'Auditorium del Santuario della Madonna del Divino Amore per protestare contro il Piano di rientro.

     Sotto accusa è questa volta la previsione illegittima contenuta nel Piano di rientro approvato dalla Giunta regionale del Lazio di tariffe pari alla metà di quelle attualmente vigenti e già risalenti al 1991, che porterebbe alla chiusura di tutti i laboratori privati accreditati: sono oltre 350 i laboratori a rischio nel Lazio in cui lavorano circa 5.000 addetti.

     Questo nuovo tema di scontro si aggiungerà pertanto a quello relativo ai tagli alla riabilitazione ambulatoriale recentemente approvati dalla Giunta Regionale del Lazio, che hanno visto l'eliminazione dai livelli di assistenza regionale delle terapie fisiche antidolorifiche ed antinfiammatorie.

     Si tratta dunque di un provvedimento che assesta un ulteriore colpo alle piccole e medie strutture private ambulatoriali accreditate di analisi, radiologia, riabilitazione, risonanza e visite specialistiche presenti sul territorio laziale. Strutture che consentono al cittadino non abbiente di usufruire di una sanità territoriale a basso costo, senza liste di attesa, senza le doppie tariffe dell'intramoenia praticate dalle strutture pubbliche; e che dunque devono essere apprezzate per la funzione sociale che svolgono e non messe costantemente in difficoltà.

     Anche i laboratori di analisi inizieranno in questi giorni a raccogliere le firme dei loro assistiti contro il Piano di rientro ed hanno già annunciato un ricorso alla Commissione Europea per sistematica violazione da parte della Regione Lazio delle norme del Trattato UE in tema di abuso di posizione dominante e di aiuti di stato.

  

UFFICIO STUDI E COMUNICAZIONE

(Resp. Roberto Battisti - tel. 06.549121)

Nessun commento:

Posta un commento