Crisi idrica: la posizione del Contratto Mondiale sull’Acqua.
Urgente una nuova politica delle risorse idriche, il piano di risparmio elaborato dal Governo resta assai debole.
“E’ assente una politica di gestione del patrimonio idrico. Chiediamo al governo di emanare con carattere di urgenza un decreto legge che difenda immediatamente l’acqua come ‘bene comune’ e non ‘merce’. Chiediamo ai Ministri competenti di attivare un momento di confronto -Tavolo nazionale- che coinvolga tutti gli attori ed utilizzatori, comprese le associazioni a difesa dell’acqua ed i rappresentanti dei cittadini per definire un “Piano di azione”. Allegato il documento integrale.
Milano, 2 maggio 2007 – “La crisi idrica costituisce l’occasione per attuare in Italia una nuova politica di governo delle risorse idriche, una “ rivoluzione “ culturale sul piano dei comportamenti e dell’assunzione di responsabilità a tutti i livelli”: è l’inizio di un documento del Consiglio Direttivo del Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’Acqua sulla situazione che colpisce il nostro Paese e che lascia presagire scenari ancor più catastrofici nei prossimi mesi estivi.
L’analisi del Comitato italiano è chiara: “La siccità che tocca oramai sempre di più i bacini dellle regioni del Nord Italia, le percentuali rilevanti di perdite che caratterizzano i nostri acquedotti, la conflittualità crescente in questi giorni fra i principali utenti delle risorse idriche - agricoltori, industrie, produttori di energia, cittadini - dimostrano che è assente una politica di gestione complessiva del patrimonio idrico e prevalgono tante politiche settoriali impostate su una logica di difesa di una visione privatistica dell’acqua. I limiti di questa impostazione sono evidenti. Essi sono la causa dell’attuale crisi idrica. Cosi facendo,il Governo sfugge anche agli impegni politici contenuti nel proprio programma che prevedeva il varo di una legge quadro in materia d’acqua e di governo dell’ ambientale”.
“Chiediamo al Governo, sia per l’impegno sancito dal suo programma che l’acqua è un bene pubblico prezioso sia del principio affermato nel programma che proprietà e gestione dell’acqua devono rimanere pubbliche, di emanare con carattere di urgenza un decreto legge che sulla base dell’art. 43 della nostra Costituzione difenda immediatamente l’acqua come ‘bene comune’ e non ‘merce’ e conseguentemente sospenda “ tutte le procedure in corso per la sua privatizzazione” attraverso una moratoria che vada oltre il monitoraggio delle gare di affidamento in atto.
"Chiediamo ai Ministri competenti prima di approvare, come Governo, provvedimenti di urgenza o di stanziamenti di risorse a favore di singoli settori, di attivare un momento di confronto (Tavola nazionale ) che coinvolga tutti gli attori ed utilizzatori, ivi comprese le associazioni a difesa dell’acqua ed i rappresentanti dei cittadini per definire un “Piano di azione” che contenga gli impegni ed i comportamenti che saranno assunti da ogni categoria per concorrere, rispetto alla crisi idrica attuale, e quindi sul breve periodo, alla riduzione di tutti i consumi ed usi, tenendo presente la priorità di un piano di investimenti per ridurre le perdite.
Il Comitato Italiano per il Contratto Mondiale sull’acqua, che crede a un governo pubblico dell’acqua come “bene comune”, fondato sul riconoscimento del “diritto all’acqua”, “ritiene che l’attuale crisi idrica sia una sfida al modello di società e di economia” e richiede un cambiamento radicale degli attuali approcci politici ed economici nel campo dell’acqua, in tema di modelli gestionali e di politica industriale e finanziara .
“Chiediamo al mondo della stampa ed in particolare alla televisione pubblica, di attivare servizi di approfondimento e di analisi delle situazioni idriche e delle buone pratiche che caratterizzano i territori e bacini “regionali”.
Con l’eccezione di alcune dichiarazione del Ministro dell’Ambiente, “nessuno dei soggetti protagonisti parla di acqua come bene comune, né propone misure che vadano nel senso di una politica coerente nazionale integrata di tutte le acque. Ciascuno guarda alla propria acqua, al proprio interesse a corto termine. Tutti sollecitano stanziamenti di risorse da destinare ad aumentare la disponibilità d’acqua. Il piano di risparmio idrico elaborato dal Governo resta assai debole sul piano degli strumenti e dei poteri di controllo e di sanzione. Il fatto che abbia delegato il coordinamento della crisi al Ministero delle Sviluppo e delle Attività produttive e alla Protezione civile il tavolo di lavoro delle soluzioni, la dice lunga sulle scelte della maggioranza governativa in materia d’acqua che resta emergenziale e ispirata ad una cultura dell’acqua come merce. Gli interessi dei produttori e grandi utenti, i commercianti e le SpA avranno la priorità.
Di seguito e in allegato il documento integrale approvato.
Il Consiglio Direttivo
Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’acqua
Milano 2 maggio 2007
Ufficio Stampa, Nicola Perrone (Cipsi): tel. 06.5414894 ; cel. 329.0810937
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ATTENZIONE CRISI IDRICA IMMINENTE
RispondiEliminaRIMEDI CONTRO LA SICCITA'
ATTENZIONE LEGGERE TUTTI
Qual'è il costo di un litro di acqua prodotto dalla Serpentina di Schie,tti all'attuale costo dell'energia elettrica in Italia?
da http://domenico-schietti.blogspot.com/
L'aria è composta per circa lo 0,4% di vapore acqueo. Sembra una percentuale infinitesimale, ma sono miliardi di metri cubi di acqua.
Con una Serpentina di Schi,etti da 30 litri al giorno a basso consumo a norme CEE cat A, circa un euro per 30 litri, cioè 3 centesimi a litro.
Dieci volte meno dell'acqua in bottiglia.
E' acqua ottima per farci la pastaciutta, per l'igiene personale, per cucinare, per lavare i pavimenti, per lavare i panni, per qualsiasi utilizzo.
E' ottima anche da bere se miscelata alle bustine di the, camomilla o caffè solubili, o anche pura, però se bollita per precauzione contro possibili presenze batteriche.
Il costo di una Serpentina da 30 litri a basso consumo è circa di 300 euro.
Oltre all'acqua avrete ambienti freschi, areati e deumidificati.
Se siete bravi potete fare delle modifiche e dalle dispersioni delle celle di peltier ottenere anche frigorifero, acqua calda, piastra di cottura, e corrente elettrica per altri utilizzi ...
E' l'acqua ideale per piccole coltivazioni, orti e piante casalinghe
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@@@Hai 3 consigli alla portata di tutti per la crisi idrica?
da http://domenico-sch,ietti.blogspot.com/
Certo.
1) Mettere un bel sasso nello scroscione del cesso da dieci litri dell'acqua in modo da ridurlo a 3-4 litri al massimo
2) L'aria è composta per circa lo 0,4% di vapore acqueo. Sembra una percentuale infinitesimale, ma sono miliardi di metri cubi di acqua. Acquistarsi una Serpentina di Schiett,i da 30 litri ed utilizzare l'acqua per la pastasciutta, per il caffè, per l'igiene intima, per bagnare le piante e l'orto.
3) Quando fate la doccia, aprite l'acqua, vi bagnate per due o tre secondi al massimo. Chiudete l'acqua, vi insaponate per bene. E poi vi risciacquate velocemente.
Poi ci sono tanti altri trucchi, per esempio lavare i piatti con l'acqua della pastasciutta, oppure fare tutti la pipì e l'ultimo tira l'acqua, oppure con l'acqua di scarto della lavatrice lavare gli stracci dei pavimenti. Con la Serpentina da 30 litri vi assicuro che un single può coprire tutti i suoi usi personali domestici e pure avere acqua potabile da bere.
Le celle di peltier dividono in due la carica elettrica, da una parte generano caldo e dall’altra freddo e si può
-produrre acqua potabile con la deumidificazione,
-frigorifero,
-piastra cottura,
-boiler acqua calda,
-riscaldamento domestico…
Le celle di peltier hanno delle dispersioni elettriche che vanno riutilizzate per la piastra di cottura o per accendere lampadine, o il computer…
Non emettono gas serra o che bucano l’ozono. Il bilancio di emissione caldo - freddo è uguale
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@Nel caso un edificio in costruzione non volesse collegarsi all'acquedotto ed utilizzare una Serpentina di Schi,etti, quale sarebbe il risparmio?-
da http://domenico-schietti.blogspot.com/
L'aria è composta per circa lo 0,4% di vapore acqueo. Sembra una percentuale infinitesimale, ma sono miliardi di metri cubi di acqua.
Allora, per un villino monofamiliare, ci sarebbero diecimila euro di risparmio per le tubature dell'acquedotto , più altri diecimila euro per il risparmio di tutto l'impianto di riscaldamento, del boiler e dei caloriferi.
Quindi 20 mila euro di risparmio. Il costo dell'energia per far funzionare la Serpentina per 20 anni.
La Serpentina andrebbe posta sul tetto e l'acqua si distribuirebbe automaticamente nelle condutture di tutto l'edificio.
Credo che in un condominio con 20 appartamenti, il risparmio potrebbe essere di oltre 400 mila euro.
E' proporzionale al numero delle stanze, dei caloriferi, delle caldaie, del costo dell'acqua pubblica e deei consumi di acqua in bottiglia.
Comunque il risparmio garantisce almeno 20 anni di funzionamento gratis.
Se poi adottate un motore di Schie,tti, il risparmio è ancora maggiore.