Presentato a Villa Fedora il bilancio sociale 2006 della Camera di Commercio del Verbano Cusio Ossola, unitamente alle prime riflessioni relative al periodo di mandato degli organi camerali che, nominati nell'autunno del 2002, dovranno essere rinnovati prima della fine dell'anno.
L'incontro ha riunito nella sede camerale istituzioni pubbliche e private, imprenditori e professionisti, e la stampa locale, tutti interlocutori camerali che potranno dal documento consegnato – ormai alla terza edizione , trarre spunti di riflessione
Dopo i saluti del Presidente Giuseppe Moroni, Alessandro Scaccheri, rappresentante di Formaper – Azienda speciale della Camera di commercio di Milano, che da tre anni ci assiste nella redazione del documento, ha illustrato le linee di indirizzo della rendicontazione sociale e la metodologia utilizzata.
L’esperienza maturata nelle due edizioni precedenti, oltre che l’impegno in tale senso della struttura camerale, ha consentito di portare in approvazione il documento nella riunione di consiglio di oggi, 26 luglio, probabilmente l'ultima dell'attuale mandato, così da costituire oltre che una fonte di spunti nella fase di assestamento del bilancio preventivo 2006, anche una sorta di “consuntivo” delle attività realizzate da consegnare ai nuovi organi camerali.
Sebbene impostazione e struttura del documento, articolata per dimensioni istituzionale, economica e sociale, siano le medesime, così da garantire la confrontabilità di risultati e costi nei diversi periodi, due importanti novità caratterizzano il bilancio sociale 2006:
- un maggiore coinvolgimento di un segmento di “clienti camerali”
- un “focus tematico” che, vista l'imminente scadenza di mandato degli organi camerali, fa riferimento al complesso delle attività svolte negli ultimi cinque anni
Per quanto riguarda dunque l'attenzione ai propri clienti, il documento contiene in appendice i risultati della recente indagine di customer satisfaction svolta dalla Camera con lo scopo di affinare l'orientamento al cliente dell'organizzazione e stimolare processi di miglioramento continuo dei servizi camerali, a partire dai bisogni espressi dai destinatari stessi. La tematica nelle sue articolazioni, composizione e somministrazione del questionario, elaborazione dati e valutazioni sui possibili spazi di miglioramento nell'ambito dei servizi camerali, è stata affrontata da Paolo Pannacci, esperto di Assist.
Per quanto riguarda invece il focus tematico, illustrato dal Segretario generale Maurizio Colombo, esso costituisce una parte specifica del Bilancio sociale 2006 dal titolo “L'Attività della Camera di commercio dal 2003 al 2007”. In esso sono contenute le informazioni precise e approfondite sulla creazione e distribuzione del valore aggiunto nel periodo di mandato (2003-2006), importanti non solo per le prime riflessioni conclusive di un periodo, sulla base del piano strategico 2003-2007, ma anche come strumenti preliminari di lavoro per il periodo che si aprirà con i prossimi organi.
I dati relativi all’anno 2006 sono stati messi a confronto con quelli relativi ai due bilanci sociali già presentati, riferiti agli anni 2003/2004 e all’anno 2005. Nel bilancio sociale 2006 sono compresi anche i risultati economici dell’Azienda speciale della Camera di commercio “Fedora” che ha iniziato a operare da luglio 2006.
Tale rilettura evidenzia, in primo luogo, l'aspetto della ricchezza creata dall'operatività dell'Ente e, in secondo luogo, la sua distribuzione tra i clienti.
Da un'analisi comparata dei dati, al fine di una maggiore chiarezza, risulta necessario sottolineare quanto segue.
Il dato più significativo è senza dubbio un aumento della distribuzione del valore aggiunto che ha determinato un notevole sforzo economico da parte dell’Ente. Tale risultato è dovuto alla chiusura di alcuni progetti che hanno visto la Camera di Commercio impegnata nella realizzazione degli obiettivi del piano strategico 2003-2007.
Un’analisi più dettagliata permette di evidenziare, rispetto agli anni precedenti, un aumento rilevante dei ricavi, legato ad alcune nuove attività assunte dalla Camera, per esempio la gestione, insieme alle associazioni di categoria, dello sportello D3 per gli aspiranti imprenditori, oltre che alla consuntivazione ai partners dei progetti conclusi.
L’aumento dei costi di struttura rispetto al 2004 e al 2005, è stato determinato dal rinnovo dei contratti del personale dipendente e dal conseguente pagamento degli arretrati. In proporzione ai ricavi invece, i costi di struttura segnalano una ulteriore, seppur limitata, diminuzione, rappresentandone circa il 25%.
La diminuzione del valore aggiunto globale è legata alla gestione straordinaria, che evidenzia un risultato negativo. Tale fatto è dovuto essenzialmente a una verifica dei crediti, e alla loro conseguente motivata eliminazione, relativi al diritto annuale, operazione resa possibile dagli interventi sanzionatori, relativi al diritto non riscosso, e alla pulizia del Registro delle imprese messi in atto nel corso dell’anno 2006.
Nella distribuzione del valore aggiunto si evidenzia l’attenzione di questa Camera al sistema delle imprese e alle opportunità che il mercato globale può offrire al territorio.
Dai dati esposti sul valore aggiunto relativi al 2003-2006, si possono trarre alcuni indicatori importanti.
Il valore aggiunto distribuito, tolte le imposte, nei quattro anni è pari a 10.945.753 euro, con una media annuale di 2.736.438 euro, pari all’81,2% dei ricavi dell’ente, al 139% del diritto annuale introitato e al 112% della somma del diritto annuale e dei diritti di segretaria.
Il confronto con le previsioni di spesa del piano strategico, fatte allora sulle spese dirette in assenza di bilancio sociale, è reso possibile grazie alle estrapolazioni dai bilanci sociali 2003-2006 delle stesse voci di spesa, che vedono nei quattro anni un impegno diretto, comprensivo degli interventi tramite il sistema camerale, di 6.228.469 euro, pari ad un valore medio annuale di 1.557.117 euro.
Da questi dati di spesa è anche possibile estrapolare, sul totale degli interventi promozionali diretti, il valore delle risorse della Camera e quello delle risorse attratte dall’esterno e dall’interno del territorio, evidenziando quindi la capacità dell’ente di “coinvolgere” risorse per progetti condivisi e di maggior respiro. Per ogni 100 euro investiti dalla Camera in interventi promozionali, sono stati attivati ulteriori 57 euro, 45 dei quali provenienti da soggetti esterni al territorio, regionali, nazionali ed europei.
Nel dettaglio della distribuzione del valore aggiunto il 2006 è così connotato:
- il valore aggiunto distribuito alle imprese aumenta del 38% rispetto al 2005;
- il valore aggiunto distribuito ai consumatori aumenta del 6,5%;
- il valore aggiunto distribuito al sistema economico-sociale, che nel 2004 e 2005 aveva visto ridursi le rispettive quote, nel 2006 acquisisce un rilevante incremento dell' 89%.
A completare il quadro dei cinque anni sono state inoltre raccolte le testimonianze dei componenti la giunta camerale; le interviste, realizzate dal gruppo di esperti, l’analisi dei nostri rapporti di partnernariato, evidenziano come la capacità dell’ente, non solo di sviluppare rapporti di collaborazione, ma di facilitare la creazione di reti tra imprese e tra sistema economico e istituzioni pubbliche, rappresenti e venga percepito come un elemento importante per lo sviluppo e la competitività del nostro sistema economico.
Al seguente link è possibile scaricare il pdf del Bilancio Sociale 2006:
http://www.vb.camcom.it/Page/t02/view_html?idp=931
Ufficio Stampa
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