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martedì 25 marzo 2008

Federico Cafiero De Raho, magistrato Procura di Napoli:"il legislatore deve trovare dei meccanismi più rapidi per individuare e confiscare i beni ai c



 
COMUNICATO  STAMPA     

Federico Cafiero De Raho, magistrato della Procura di  Napoli: "il legislatore deve trovare dei meccanismi più rapidi per  individuare e confiscare i beni ai clan" 
 
"La difficoltà è enorme perchè le  organizzazioni, come quella dei Casalesi, riescono a investire i propri profitti  anche senza una traccia, nel senso che possono avvalersi di qualsiasi  imprenditore e qualsiasi società. Il denaro contante può essere mascherato in  tantissime forme. Basta guardare quanti centricommerciali stanno sorgendo  nel casertano. Bisognerebbe domandarsi come sono sorti e quanto del danaro  che muove l'economia di questi centri deriva da movimenti illeciti. Bisogna  reinserire anche questi grandi centri di vendita nel controllo del  contante, creare delle squadre specializzate", così Federico Cafiero De Raho, ai  microfoni di Ecoradio.  
 
E ancora aggiunge: " Ricordo  come i casalesi siano stati i primi a infiltrarsi nei consorzi di calcestruzzo  e piegarli a proprio profitto, controllando tutti i lavori pubblici e  privati. Devo pensare che oggi i loro investimenti siano rivolti a altre forme  capaci di occultare il loro flusso di danaro. Dalle indagini degli  ultimi tempi si è notato come l'investimento della Camorra sia andato  ben oltre il casertano, spostandosi anche al nord: questo rappresenta un  pericolo ed è quindi necessario trovare strumenti più efficaci per  fronteggiarla ".     
 
 
 

Ufficio stampa
Ecoradio
064204521


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