Brescia – 31 marzo 2008 - Le archiviazioni dei procedimenti penali, inibiscono ogni forma di ribellione e di lotta contro il reato di usura e di estorsione. Ogni proclama a tutela delle vittime è solo specchio per le allodole, perché senza condanna non c’è indennizzo statale.
La sig.ra Lorena Sacchi di Brescia combatte da anni contro il sistema dell’usura e dell’estorsione, in nome proprio, come aderente dell’Associazione Contro Tutte le Mafie e come rappresentante locale delle vittime dell’usura.
Per quanto le riguarda, a fronte del tasso usurario del 446 % a suo danno riscontrato dal perito della Procura di Brescia, inspiegabilmente lo stesso Ufficio requirente ha richiesto l’archiviazione del procedimento 9097/02 RG. L’opposizione presentata ha avuto esito negativo. Con i tempi della giustizia il reato di estorsione è prescritto, ben 6 anni di fase di indagini preliminari.
Non si deve pensare che questi tipi di reati siano di pertinenza esclusivamente meridionale, per il sol fatto che la magistratura archivia e i media tacciono. Sotto la cenere del perbenismo cova una coltre di illegalità impunita e sottaciuta e a farne le spese sono tantissimi cittadini come la sig.ra Sacchi.
Dai dati ufficiali, riscontrabili su www.controtuttelemafie.it al link malagiustiziopoli, si evidenzia che solo 4 reati su 100 sono puniti, e solo il 69 % dei reati è denunciato.
Presidente Dr Antonio Giangrande – ASSOCIAZIONE CONTRO TUTTE LE MAFIE
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