Dalla prossima settimana X Factor - talent flop di Rai due – slitterà al martedì per non dover affrontare piu' il duello con Grande Fratello 8.
Anche se, la puntata di ieri è stata movimentata dagli sproloqui poco femminile della coach Mara Maionchi, che dopo aver eliminato la seconda concorrente degli under 24, ha fatto risuonare in studio un bel “vaffa” stile Patrizia De Blanc a l' “Isola dei famosi”.
Dalla signorina Rottermaier al personaggio di un cartoon giapponese, i coach sono sempre pronti a dare utili consigli ai futuri cantanti.
Ma per la seconda volta il programma targato Magnolia e Rai Due ha sfiorato il 10% di share, meglio del debutto ma ancora molto lontano dal traguardo fissato dalla rete.
Insomma, risultato deludente, considerando che i telespettatori hanno apprezzato di piu' il “Ritorno del Monnezza” su Italia Uno che ha toccato il 14 %.
Sempre nella prima serta la concorrenza per assicurarsi la vincita del prime time ha fatto entrare nella csa del GF i postini di Maria de Filippi in “C’ è posta per Te”. L’ospitata di Maria de Filippi al GF8 ha dato il via ad un crossover televisivo, nel quale l’intrattenimento puro va in soccorso del reality che, ormai, non ce la fa più da solo.
L’esperimento è riuscito perfettamente.
Il GF8 ha superato la soglia del 23% di share occupando la seconda posizione negli ascolti dopo la fiction di Rai Uno “ Il coraggio di Angela”.
Insomma per la compagnia (S)Ventura l’impatto d’urto è stato molto forte.
X Factor per (ri)salire la china dovrebbe fare qualche modifica.
Non basta imitare un altro programma come “La Corrida” – ripescando gli eliminati buffi o cimiteriali -, per avere maggiore audience, forse, bisognerebbe virare con determinazione per ottenere migliori risultati.
In fondo, non esiste una teoria televisiva che affermi che:
Questo, probabilmente, perché il pubblico italiano ha superato la fase del “potatoes coch”.
X Factor, con la puntata di ieri sera, ha dimostrato che la “cattiva maestra” continua a fare brutte lezioni, superando persino il capostipite “Amici”, che anche in fatto di buone maniere non è secondo a nessuno. La litigata porterà pure più ascolti ma è un cattivo esempio di come non bisogna dialogare con il diretto rivale.
E, allora cara signora Celentano abbiamo capito che i concorrenti-ballerini di “Amici” tranne uno non sono ragazze con una figura efebica, o adatta alla danza classica. Evviva!, ben venga, nella nostra televisione perfezionista, patinata e traboccante di bellissime veline e avvenenti ballerine, qualcuno che vuole fare un mestiere non puntando alla scala o ad altri teatri.
Ben venga, una immagine più veritiera e verace del sogno italiano dove tutti possono fare tutto a loro discapito.
La scuola serve a formare, la critica a stroncare e i fan ad osannare.
Mr Garrison (onion), anche lei, continui ad emozionarsi e a piangere perché è quello che le si addice di più, l’isterismo lo lasci pure a Platinette, per fare audience.
Mi auguro che almeno questa formula non venga copiata dagli autori di X Factor. La televisione urlata e litigiosa sta iniziando a stufare. Usiamo toni più pacati e meno aggressivi, rivalutando e riscrivendo i contenuti.
Francesco Facchinetti bravo ragazzo, che forse, stava meglio nelle vesti di concorrente over 25 che in quelle di presentatore.
Tra il GF8 e X Factor, a vincere la serata è la prima parte della miniserie Il “Coraggio di Angela” con Lunetta Savino che raggiunge sei milioni di telespettatori.
La fiction lancia un chiaro messaggio di ribellione contro la camorra attraverso una storia esemplare di antiracket. Il nodo cruciale della storia, scritta da Diego De Silva con Claudio Corbucci e Maura Nuccetelli e prodotta dalla neonata Magnolia Fiction in collaborazione con Rai Fiction, sta anche nel rapporto tra la protagonista e il nipote, figlio di boss e dunque con un destino segnato dalla malavita, che invece lei riesce a portare sulla buona strada. Straordinaria Lunetta Savino che si cala nei panni di Silvana Fucito, l’imprenditrice napoletana balzata agli onori delle cronache per essersi ribellata al pizzo.
Almeno in questo caso non sono “Parole, Parole, Parole” come cantavano Mina e Alberto Lupo nella trasmissione “Teatro 10” del 1972.
Buona Visione
Caro S ilvestri, lascia pereder l'inglese. Che diavolo sono le "potatoes coch"? Immagino che intendi "couch potatoes" - le patate da divano - che si rifererisce ai telespettatori passivi?
RispondiEliminaComunque i telespettatori non si sono ancora accorti di X-factor perchè il divertimento, e anche la qualità dei talenti, è molto superiore a Grande Fratello e Amici messi insieme.
Speriamo che abbia più successo i Martedì...