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lunedì 5 maggio 2008

Corto in Stabia: premiazioni


"La bambina, il vecchio e il calzino" realizzato dai piccoli alunni del 3 Circolo Didattico di Barano d'Ischia si è aggiudicato la terza edizione di "Corto in Stabia", la fortunata kermesse di cortometraggi organizzata dall'associazione culturale "Vivistabia" con il patrocinio e la collaborazione dell'assessorato al Turismo del comune di Castellammare e dell'Azienda di Cura e Soggiorno. Sono stati ben undici i premi assegnati nel corso della serata di gala svoltasi domenica scorsa presso il salone dei Congressi delle Terme di Stabia. A fare gli onori di casa, in qualità di madrina, la giovane promessa del cinema italiano Sarah Maestri. Ricco il parterre di ospiti intervenuti per l'occasione: l'assessore provinciale allo Sport e al tempo libero, politiche giovanili Maria Falbo, il fonico cimenatografico Massimo Iaboni in qualità di presidente di giuria, i due volti noti delle fiction tel evisive Gaetano Amato e Giovanni Rienzo, entrambi stabiesi, il comico partenopeo Enzo Fischetti, la professoressa Camilla Scala, componente della commissione cultura del comune di Castellammare e Renato Francisci, presidente de "Il corto.it".

"I ragazzi adesso vogliono fare gli attori o i registi spesso non avendo conoscenza e competenza – ha detto Massimo Iaboni – per questo bisogna fargli capire che per avvicinarsi a questo mondo occorre essere preparati e acquisire le competenze necessarie". "Io ho cominciato con il teatro – ha detto Sarah Maestri – ma i cortometraggi sono sempre stati la mia passione, infatti, qualche anno fa ho prodotto un mio cortometraggio nel quale ero la protagonista. L'entusiasmo di questi giovani è contagioso".

Attimi di particolare commozione quando a salire sul palco per ritirare il premio per il miglior corto della prima sezione, quella dedicata al tema della "Diversità", è stato un giovane filmaker disabile, autore dell'intenso "Così su due ruote" realizzato dall'Itgc "M. Carafa" di Cerreto Sannita in provincia di Benevento. A premiarlo l'attore stabiese Gaetano Amato. "Queste iniziative fanno bene ai ragazzi – ha detto Amato – che devono capire l'importanza dei piccoli passi e l'importanza della gavetta, esperienza che fortifica e tempra il carattere."
La diversità è stato anche il tema portante del corto vincitore della terza edizione, in concorso nella seconda sezione a tema libero. "La bambina, il vecchio e il calzino" è la storia di Adele, una bambina considerata "diversa" perché timida e riservata, fatta oggetto di scherno dai suoi compagni di classe, e che acquista fiducia in se stessa grazie ad un calzino magico.

"La città di Castellammar e – ha dichiarato la consigliera comunale Camilla Scala – tiene molto a questa manifestazione che, ogni anno, cresce sempre di più. Sarebbe bello creare qualcosa di simile anche con il teatro".
"Corto in Stabia è una delle più belle realtà organizzate nelle nostra regione – ha dichiarato l'assessore Maria Falbo – Un piccolo modello di società positiva, perché crea un momento di aggregazione e di confronto di diverse realtà".
La serata è stata presentata dal bravo Nello Di Martino. La regia è stata curata dal regista Rai Onofrio Brancaccio.

Annunciato già per il tema portante della quarta edizione che sarà "I giovani e la tecnologia".
"Il successo delle prime tre edizioni di Corto in Stabia – ha dichiarato il direttore artistico Alfonso Galdi – ci sprona ad andare avanti e a lavorare per realizzare un prod otto sempre migliore. La macchina organizzativa è già in moto per la preparazione della quarta edizione. Abbiamo già scelto il tema che sarà i "Giovani e la tecnologia".


Corto in Stabia <info@cortoinstabia.it>

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