CARO MINISTRO GELMINI
PERCHE' NON IL MODULO STELLARE?
Caro Ministro, noi genitori non ci stracceremo certo le vesti per l'abolizione del modulo nelle elementari: una formula zoppa che nelle scuole con una sola sezione è capace di spartire gli insegnanti fra quinta e prima elementare o, peggio, di affidare a quattro docenti tre materie in tre classi diverse (il mostruoso e famigerato team 4 su 3).
Va bene il maestro unico, soprattutto se le mamme non lavorano. Ma quando noi povere mamme siamo costrette a lavorare, caro Ministro, ce lo lasci dire, ci vuole il tempo pieno. Lei non ha figli e non lo può sapere, ma altra cosa è affidare il proprio bambino a un team che si muove all'interno di un progetto educativo, altra è affidarlo a un doposcuola, per organizzato che sia.
E se maestro unico deve essere (noi ci siamo cresciuti, e se non altro la grammatica e le tabelline le abbiamo imparate con profitto), sarebbe bene cominciare a pensare al modulo stellare. Niente di astronautico, per carità: il modulo stellare è un'organizzazione dell'orario scolastico collaudata e ben funzionante anche in Italia.
Come Nazione, non possiamo più permetterci il lusso di giovani che mugolano suoni incomprensibili quando c'è da parlare inglese e non capiscono un'acca né d'arte né di scienza né di musica. Di sport poi non ne parliamo, Pechino insegna.
Ci vogliono insegnanti specialisti per aiutare i nostri figli a padroneggiare queste 'arti' fin da piccini, senza fatica. Dell'informatica invece, con buona pace del ministro Moratti, possiamo ben fare a meno. È del tutto fuori luogo in un mondo in cui i giovani si muovono agili fra browser e upload e spiegano a noi poveri matusa come fare.
Un sorriso ce lo strappa anche, e ci perdoni, la sua presa di posizione sull'educazione civica. Pensa davvero che imporla per decreto servirà a qualcosa?
Un'ultima riflessione: una scuola improntata al sensazionalismo stile Fioroni e ai tagli creativi di Tremonti non può essere una buona scuola. Solo il buon senso e una conoscenza profonda del sistema educativo ci possono salvare.
Rita Manzani Di Goro
Presidente A.Ge. Toscana
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