ELETTRICITÀ: VIGEVANO, «LA LIBERALIZZAZIONE È IN LINEA CON IL TREND EUROPEO,
MA LA PROPENSIONE AL CAMBIAMENTO È SOPRATTUTO DEI GRANDI UTENTI»
«La liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica in Italia è in linea con il trend Europeo, ma la propensione al cambiamento è soprattutto dei grandi utenti, ossia delle imprese industriali e commerciali, mentre è mediamente bassa fra i consumatori domestici. In un anno e mezzo circa 2,3 milioni di clienti, infatti, sono passati dalla maggior tutela al mercato libero, un tasso di trasmigrazione (switching) che è in linea con le migliori esperienze europee». Lo ha sottolineato l'ing. Paolo Vigevano, amministratore delegato di Acquirente Unico SpA (°), in occasione della presentazione della ricerca RIE sul comportamento dei clienti tutelati ed in particolare quelli del mercato domestico.
In particolare, «tenendo conto di tali passaggi, il numero di clienti serviti in maggior tutela è passato da 34 milioni a poco più di 31 così che il numero di famiglie che continuano ad avere la fornitura di energia elettrica nel regime di maggior tutela è passato da 28 milioni a circa 26 milioni», ha precisato.
«Come confermato dai dati della ricerca RIE, i consumatori si sono dichiarati interessati a valutare offerte sul mercato libero solo allorché il risparmi conseguibili fossero dell'ordine di grandezza di almeno 15-20%. Per un consumatore domestico tipo (2.700 kWh l'anno) dei 500 euro circa di spesa annua, due terzi soltanto riguardano l'energia elettrica e la commercializzazione e vendita. È evidente, quindi, come sia difficile per una società di vendita fare offerte commerciali sul mercato domestico con sconti elevati come quelli attesi dai consumatori», ha aggiunto Vigevano.
Sotto il profilo dei consumi, invece, c'è da rilevare che nell'ambito del servizio di maggior tutela, nel 2008 i due terzi del totale di 101 TWh sono stati prelevati dalle famiglie e il restante dagli altri clienti, vale a dire le imprese (attività industriali e commerciali), illuminazione pubblica e varie.
Infine Vigevano si è soffermato sul contributo che l'Acquirente Unico continua a svolgere in favore della liberalizzazione del mercato elettrico: «Da una parte contribuisce a rendere più competitivo il mercato all'ingrosso dell'energia elettrica e a dare liquidità alla Borsa. Ciò a beneficio dell'intero settore. D'altra parte», ha concluso, «esso consente all'AEEG di aggiornare le tariffe del servizio di maggior tutela, che sono un riferimento utile per i consumatori che vogliono affacciarsi al mercato libero e nello stesso tempo rappresentano, per i venditori sul mercato libero, uno stimolo a presentare offerte economicamente più vantaggiose». -
Roma, 29 gennaio 2009
(°) – L'Acquirente Unico SpA fa capo al gruppo GSE (ne è azionista il Ministero dell'Economia e Finanze), e per legge le è affidato il compito di garantire la fornitura di energia elettrica alle famiglie e alle piccole imprese (l'utenza che rientra nella maggior tutela) a prezzi competitivi e in condizioni di continuità, sicurezza ed efficienza del servizio.
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