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giovedì 6 agosto 2009

Roma, capitale dei divieti e delle grida manzoniane?



Roma. La capitale dei divieti e delle grida manzoniane?

Vietare di bere alcolici per strada. E' la proposta che potrebbe diventare realta' e che e' stata valutata in una riunione tra il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e i responsabili dell'ordine pubblico. Vietare, vietare, vietare, sembra il ritornello che viene recitato dai molti Sindaci d'Italia. A Vicenza e' proibito alle persone "minori" di 70 anni (!) di sedersi sulle panchine; e' ovviamente una ordinanza anti extra comunitari che sono giovani ma vale anche per gli italiani, quindi al sessantenne e' proibito riposarsi sulla pubblica panchina. Sempre a Roma fu proibito di sedersi sulla scalinata di Trinita' dei Monti, dove tutti oggi siedono. Mezza Italia e' in mano alla malavita organizzata l'altra e' appannaggio dei furbetti del quartierino eppure i Sindaci hanno voglia di divieti. Il problema e' che nessuno controlla che i divieti siano fatti rispettare e allora che senso ha produrne in continuazione? E' un boomerang per le istituzioni che verranno sempre piu' derise e n
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rispettate. Se si effettuassero i controlli, Roma, per esempio, sarebbe una citta' priva di imbratti operati dai "writers" (ovvero sporcaccioni) ma la realta' e' sotto gli occhi di tutti. Dunque chi andra' alla caccia del bicchiere di birra nascosto sotto la giacchetta del giovane frequentatore di piazza Trilussa? Dopo la prima settimana di "rigorosi controlli" tutto tornera' come prima. Alla faccia della legge.

Primo Mastrantoni, segretario Aduc


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