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martedì 6 ottobre 2009

Ecomondo 2009: sezioni espositive




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Le grandi sezioni espositive di Ecomondo

RiminiFiera, 28-31 ottobre 2009

2009



Al loro fianco, come da tradizione, un ricco calendario di appuntamenti d'approfondimento. Col passare degli anni Ecomondo ha consolidato alcuni settori espositivi.

Intorno al ciclo del rifiuto, che resta il cuore pulsante della manifestazione, sono cresciuti diversi settori nei quali la stessa sensibilità verso il recupero e i riuso ha generato sistemi economici, interessi, ricerca, progettazione, ecc.
Da qui la necessità, per garantire al visitatore una più completa fruizione della proposta espositiva, di disegnare un lay out espositivo ben strutturato e chiaro nella proposta. Al loro fianco, come tradizione, un calendario di appuntamenti che impreziosiscono la visita, grazie al contributo di relatori autorevoli e contenuti attuali.
INERTECH (Padiglione C5)
Il Salone sulle Demolizioni e il Riciclaggio nel Mondo delle Costruzioni, giunto alla sua terza edizione ed organizzato da Rimini Fiera e da Edizioni PEI, si colloca con un'area di 4.000 mq per proporre macchine e tecnologie per la demolizione, il riciclaggio dei materiali da C&D e il loro reimpiego.
Si tratta di un settore che nel 2007, secondo l'indagine Prometeia presentata proprio ad Ecomondo, promossa da Rimini Fiera e da Edizioni Pei con il contributo di NAD-Associazione Italiana delle Imprese di Demolizioni, ha prodotto 57 milioni di tonnellate di rifiuto. Il biennio 2009-2010, pur complicato dalla crisi economica che ha visto protagonista il mondo delle costruzioni, non modificherà il quadro generale. Nel 2010 si prevede che il rifiuto da demolizione di immobili scenderà a 52 milioni di tonnellate, ma resta intatta la potenzialità di materiale che se convertito alla logica del recupero e trattamento può offrire prospettive straordinarie di reimpiego.
INERTECH 2009 vedrà ad Ecomondo il debutto di NAD-Associazione Italiana delle Imprese di Demolizioni, che oltre ad una presenza istituzionale nell'area espositiva proporrà anche un convegno sulle tematiche del rifiuto da demolizione.
INERTECH ha costituito un tavolo tecnico che riunisce i principali attori dell'imminente attuazione del piano casa per quel che concerne la sezione 'Abbattere per ricostruire': Ance, Regioni, Nad e le principali associazioni di produttori ed importatori di macchine per la demolizione e il riciclaggio, nonché l'associazione italiana Aneplaa ed europea Uepg degli operatori che si occupano del trattamento dei rifiuti da costruzione e demolizione.
Appuntamento centrale per INERTECH il convegno di venerdì 30 ottobre ( h. 9.30, Sala Inertech, Pad. C5) dal titolo Abbattere per ricostruire: opportunità e vincoli di un piano di demolizione e riciclaggio C&D a cura di Edizioni PEI. Sarà fotografata la situazione italiana e sarà presentato il Piano Casa, in particolare della norma 'Abbattere per ricostruire'. A seguire, confronti e contributi sulle norme di applicazione, le opportunità di sviluppo, la demolizione di qualità e in sicurezza, il reimpiego dei rifiuti, ecc.
ORO BLU (Padiglione C1)
Una delle sezioni (Padiglione C1) che sta mostrando un dinamismo importante e che attira un crescente interesse del sistema delle imprese ad esso connesso è Oro Blu, sezione dedicata alle imprese attive e tecnologicamente avanzate in tema di risparmio dell'acqua nell'industria. ECOMONDO ha voluto organizzare anche in questo settore un board tecnico-scientifico in collaborazione con Commedia per mettere a tema le urgenze più significative che saranno declinate nel corso della manifestazione.
Fra gli appuntamenti in programma segnaliamo mercoledì 28 ottobre (h. 14.30, Sala Oro Blu, Pad C1) la tavola rotonda Problemi relativi all'adeguamento della rete degli impianti di depurazione delle acque reflue urbane in attuazione della direttiva 91/271 in collaborazione con Federutility. La direttiva, tuttora vigente, concernente il trattamento delle acque reflue urbane prevede che gli agglomerati con oltre 15.000 abitanti dovessero essere dotati di reti fognarie fin dal 31 dicembre 2000 mentre per quelli compresi tra 2.000 e 15.000 abitanti tale termine era stato fissato al 31 dicembre 2005. Entro i medesimi termini temporali, tali scarichi avrebbero poi dovuto subire un trattamento secondario o ad esso equivalente.
In linea generale si può dire che lo stato di attuazione degli interventi di adeguamento degli impianti appare oggi insoddisfacente, probabilmente anche in relazione ai finanziamenti insufficienti resi disponibili dalle regioni e dello stato. È pertanto opportuno fare una riflessione sullo stato del parco dei nostri depuratori, anche per la linea fanghi, considerando che in molti casi è difficile assicurare il loro regolare smaltimento con pregiudizio della qualità dell'effluente trattato.
Giovedì 29 ottobre (h. 9.30, Sala Oro Blu, Pad. C1) altro importante incontro dal titolo Aspetti della gestione del ciclo idrico integrato, con particolare riferimento alla distribuzione ed al controllo di qualità in collaborazione con Federutility ed IWA Sezione Italiana.
I problemi gestionali legati al ciclo integrato dell'acqua sono numerosi e tra questi alcuni, che possono sembrare secondari, rappresentano invece ostacoli per garantire l'uso efficace di questa risorsa. È appunto il caso di ricordare la vetustà delle condotte di alimentazione, con conseguenti perdite dalla rete, dei misuratori, nonché dei collettori e delle fognature che determinano anche in questo caso perdite con inquinamento ambientale.
Venerdì 30 ottobre (h. 9.30 Sala Diotallevi 2) giornata dedicata alla conferenza internazionale WATERPIPE con traduzione simultanea.
RECLAIM EXPO (Padiglioni C2 - C3)
Il tema delle bonifiche è ormai di casa ad Ecomondo, che vi dedica Reclaim Expo, il Salone italiano sulle bonifiche dei siti contaminati e che coinvolge i soggetti istituzionali, quelli 'potenzialmente inquinatori' e coloro che operano le bonifiche. La proposta associa gli attori della filiera, soggetti di rilievo come Federchimica e in sostanza tutti coloro che intervengono dalle fasi del monitoraggio, caratterizzazione e interventi sui siti.
"L'appuntamento di Rimini - dice Loredana Musmeci, Direttore reparto suolo e rifiuti dell'Istituto Superiore della Sanità e fra i coordinatori del tavolo tecnico bonifiche di Reclaim Expo - propone un tema sempre attuale e che coinvolge in maniera trasversale tutte le discipline. I siti da bonificare sono in costante aumento e in Italia sono 57 quelli definiti di interesse nazionale, in aree industriali, pubbliche ed agricole. A Reclaim Expo confluiscono i contributi del Ministero dell'Ambiente, della Direzione Generale competente (Qualità della vita), degli enti di ricerca, di enti di controllo territoriale e del mondo delle imprese. E' l'occasione per affrontare congiuntamente le problematiche giuridico-amministrative e quelle tecniche a dieci anni dall'entrata in vigore dalla prima norma in tema di bonifiche. Ciò risulterà di stretta attualità alla luce della delega ricevuta dal Governo per la riscrittura di un testo unico e quindi anche della norma sulle bonifiche dei siti contaminati. L'obiettivo sarà quindi, oltre alla discussione, anche quello di formulare nuove proposte normative".
A RECLAIM EXPO una particolare attenzione si vuole dare all'esame degli aspetti normativi del settore, esaminando la normativa vigente e quella in corso di emanazione e soffermandosi soprattutto, sugli aspetti problematici dell'applicazione della normativa stessa. Da tale disamina si vuole pervenire a proposte di modifica da proporre come position paper agli organi competenti in materia.
Ampio il programma dei seminari, fra i quali segnaliamo mercoledì 28 ottobre (h. 14.30, Sala Reclaim Expo, Pad. C3) il convegno Bonifiche dei siti contaminati: analisi del mercato fra committenza, progettazione ed esecuzione a cura di Ambiente&Sicurezza Il Sole 24 Ore e in collaborazione con Simam.
Anche il mercato delle bonifiche sta, inevitabilmente, risentendo della crisi economica sia perché legato a doppio filo alla flessione del settore "real estate"¸ primo committente in Italia delle opere di decontaminazione, sia per l'incapacità di sostenere le spese di bonifica da parte di numerose imprese, con conseguenze negative anche sull'andamento dei contenziosi in atto. Da questo punto di vista, l'applicazione della legislazione, che rappresenterebbe l'unica vera opportunità di sblocco e di sviluppo del mercato, risulta offuscata dallo spettro della crisi economica, che finisce, quindi, per deprimere il mercato e l'intera filiera degli attori, dai committenti ai progettisti, dagli esecutori agli stakeholder.
Atteso l'appuntamento di giovedì 29 ottobre (h. 9.15, Sala Reclaim Expo, Pad. C3) con la tavola rotonda Le bonifiche in Europa: la situazione italiana è in linea con quella degli altri stati membri? a cura di Board Tecnico TTL Bonifiche, Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio del Mare.
La presenza del Ministero dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico permetterà di individuare le modalità per rilanciare le bonifiche dei siti contaminati di interesse nazionale e non, al fine di allineare il nostro paese ai nuovi standard europei.
Giovedì 29 è in programma anche la Prima Assemblea nazionale dell'Osservatorio Nazionale sui Rifiuti e degli Osservatori Provinciali sui Rifiuti e Bonifiche dei Siti Contaminati, cura dell'ONR, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e Sviluppo Italia Aree Produttive.

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