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venerdì 20 novembre 2009

BERTOLASO CANDIDATO AL POSTO DI COSENTINO? FINITA L'EMERGENZA SPAZZATURA?

 

SPAZZATURA: FINISCE L'EMERGENZA? BERTOLASO CANDIDATO AL POSTO DI COSENTINO?


di: Raffaele Pirozzi e Giuseppe Biasco


Una folla di giornalisti italiani e stranieri ha accompagnato il sottosegretario Bertolaso, commissario del Governo per l'emergenza spazzatura in Campania, nel giro che ha organizzato definito: "Tour spazzatura". "L'emergenza spazzatura in Campania è finita!" Ha affermato il sottosegretario con grande orgoglio. Come riportano le cronache, Bertolaso ha dato ampio spazio ai tecnici che hanno dimostrato la sicurezza dell'impianto di Acerra, che come avevamo riportato in un nostro precedente articolo, è ancora fermo e solo a partire dal Gennaio prossimo andrà in produzione. L'impianto brucerà 1700 tonnellate di spazzatura al giorno, senza sosta. L'impianto smaltirà a regime 600.000 tonnellate all'anno, una quantità inferiore di quella dichiarata in altri tempi,di almeno 200.000 tonnellate. Questa diminuzione è dovuta al fatto che l'impianto deve bruciare un carico minore, altrimenti i livelli di emissione sarebbero fuori norma.

Tutto questo conferma quanto si è sempre affermato: l'impianto era vecchio ed andava adeguato, la spazzatura dei CDR non era trattata e non poteva essere bruciata senza rischi.

L'emergenza è stata superata solo con l'apertura di nuove discariche, come quella di Terzigno e Chiaiano in provincia di Napoli e di quelle in provincia di Avellino. Al termine di 20 anni di intervento sullo smaltimento dei rifiuti in Campania, ancora per tutto il 2009, una gran parte della spazzatura è stata smaltita in discarica; una piccola parte è stata raccolta con il sistema differenziato, mentre sono partiti per l'estero oltre 2 milioni di tonnellate di rifiuti. Un giorno con un po' di pazienza, stileremo l'elenco delle decine e decine di discariche che sono stata utilizzate per lo smaltimento nei nostri territori, che sono state aperte e che si sono esaurite nel corso degli anni. Lo smaltimento dei rifiuti in discarica è uno dei principali elementi di inquinamento della nostra regione. La crisi della raccolta fu dovuta al sequestro da parte della magistratura ,di discariche che erano esaurite e che rappresentavano un grave rischio ecologico. Abbiamo sfiorato più volte il disastro ambientale in Regione. Sembra che questa emergenza sia finita. Per evitare di aprire nuove discariche, occorreranno ancora nuovi inceneritori, per esempio quelli previsti a Salerno ed a Napoli, una forte e diffusa raccolta differenziata, una migliore organizzazione delle società che si occupano di riciclaggio. Ci sarà bisogno di una bonifica di grandi parti del nostro territorio regionale, da troppo tempo inquinato dalla spazzatura che brucia ancora a cielo aperto lungo strade comunali e poderali, in cui si continua a sversare senza regole, ne coscienza. Quello che dovrà cambiare veramente, è il sistema delle confezioni delle merci che compriamo. Ogni volta che acquistiamo qualcosa, ci viene venduto, a caro prezzo, dei materiali che butteremo appena arrivati a casa. Le scatole di cartone, la plastica delle buste, le confezioni dei supermercati , solo per fare alcuni esempi. Se le aziende produttrici, fornissero sul mercato, prodotti con confezioni riciclabili e di quantità non precostituita, avremmo molto meno spreco e molta spazzatura in meno. La nostra è una società sprecona, che vive al di sopra delle sue possibilità che distrugge grandi quantità di prodotti tratti dalla natura ed utilizzati molto poco. Spesso, molti prodotti passano direttamente dal negozio alla spazzatura. Una società ricca che distrugge, senza nessuna morale.

La soluzione definitiva del ciclo della spazzatura sta nel cambiamento culturale dei cittadini, che devono passare dal ruolo di consumatori passivi, a quello di persone libere e pensanti, che sanno come conservare il territorio in cui abitano. Purtroppo le istituzioni non sono pronte a raccogliere questa sfida innovativa. Lo stesso Bertolaso, responsabile, per alcuni anni, del Commissariato Rifiuti in Campania, ha risposto in maniera seccata ed arrogante alla rappresentate della "Lega civica, rifiuti zero", che chiedeva informazioni su Tufino e Casalduni, vecchie discariche dismesse e molto inquinate. Non pensiamo che una domanda di un'associazione di cittadini perbene debba far innervosire il commissario; il potente Bertolaso, deve avere la pazienza di ascoltare, quelli che con onestà, difendono il nostro territori da anni. Se l'emergenza è finita, lo sapremo davvero nelle prossime settimane, nella speranza che la conferenza, a cui abbiamo assistito, non sia la solita recita di sempre. Qualcuno ben avvertito, ha messo in relazione, il termine del mandato di Bertolaso, con le difficoltà di Cosentino ad essere il candidato, per il centro destra, alla Presidenza della Regione. Rispunta il nome di Bertolaso come possibile candidato del PDL per la Regione. Ad un sottosegretario, si sostituisce un altro; anche lui indagato dalla magistratura. In un caso o nell'altro, sempre di spazzatura si parla. Cosentino, accusato di collusione con la camorra dei casalesi, per la sua gestione nell'Eco4, il consorzio dello smaltimento casertano, Bertolaso, commissario alla emergenza rifiuti, indagato per reati connessi all'uso dei CDR; tutti e due schierati contro la gestione di Bassolino Commissario per i rifiuti in Campania dal 2000, sotto la cui gestione si è verificato il disastro della mancata raccolta dei rifiuti. Si vede che è destino, le elezioni regionali in Campania si faranno con la "monnezza".

 
 
Raffaele Pirozzi direttore giornaleonline"www.notiziesindacali.com"

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