Eurospital, azienda farmaceutica di Trieste leader nella diagnostica della celiachia a livello europeo, si è vista riconoscere in via definitiva la validità del brevetto europeo per l'utilizzo della transglutaminasi tissutale per la diagnosi della malattia celiachia.
L'EPO, ufficio brevetti europeo, a conclusione di una procedura legale durata 12 anni, ha concluso a favore dell'azienda italiana, l'iter per il riconoscimento del brevetto.
Eurospital è titolare di diritti esclusivi di licenza d'uso su tale brevetto, che protegge l'invenzione degli scienziati tedeschi D. Schuppan e W. Dieterich che utilizza l'identificazione dell'autoantigene transglutaminasi tissutale (tTG) al fine di diagnosticare la malattia celiaca.
Il sistema per la determinazione degli anticorpi anti-tTG è stato sviluppato e validato prima da Eurospital e successivamente presso i più prestigiosi Centri Internazionali che si occupano di malattia celiaca. Il sistema anti-transglutaminasi Eurospital è stato utilizzato nel progetto europeo 'Valutazione della prevalenza della malattia celiaca ed i suoi componenti genetici nella popolazione Europea' che ha effettuato uno screening su una popolazione di più di 29000 soggetti provenienti da vari centri europei.
"E' un risultato molto importante per la nostra azienda – dice il dr. Michele Kropf, Presidente e Amministratore delegato di Eurospital – Resta però l'amarezza di aver perso 12 dei 20 anni di licenza esclusiva in una battaglia legale lunga e dispendiosa. Ora ci restano solo 7 anni e mezzo di tempo per recuperare il terreno su quanti finora abbiano agito o stiano agendo in infrazione.
Se fossimo stati una start-up o una azienda più piccola non ce l'avremmo sicuramente fatta".
Il brevetto, oltre a costituire il riferimento per i laboratori di analisi per la diagnosi di celiachia, è anche alla base del test rapido per la diagnosi domiciliare Xeliac Test Pro, distribuito da Eurospital nelle farmacie. Xeliac Test Pro rileva gli anticorpi antitransglutaminasi associati alla malattia celiaca direttamente da una sola goccia di sangue umano. Il risultato si ottiene in 5 minuti
L'incidenza della malattia celiaca in Italia
Sono circa 500 mila i potenziali celiaci presenti in Italia, vale a dire l'1 % della popolazione, secondo le stime effettuate dall'Associazione Italiana Celiaci e della letteratura scientifica più recente. Sono però soltanto 85 mila i casi diagnosticati di celiachia ed ogni anno nascono 2.800 nuovi celiaci.
Ciò significa che un ampio numero di persone vive con i sintomi della malattia celiaca senza sapere di essere affetto da celiachia, senza sottoporsi a una diagnosi celiaca e dunque senza adottare una dieta priva di glutine, complesso di proteine presente nel frumento, nell'orzo, nella segale, in molti altri cereali e in tutti i cibi che li contengono.
La celiachia è un'intolleranza che si manifesta con un ampio spettro di sintomi tra cui, diarrea, gonfiore addominale, perdita di peso, crampi, formicolii, emorragie, gonfiore alle caviglie, alterazioni cutanee.
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