Pagine

giovedì 19 novembre 2009

In difesa dell'Acqua Pubblica.

 

COMITATO DIFESA ACQUA E COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI CASERTANE

IN DIFESA DELL'ACQUA PUBBLICA

di Anna Giordano –Mena Moretta


Acqua ai privati: il governo pone la fiducia. L'atto bulgaro visto alla Camera fa miseramente trasparire la volontà incontrovertibile di superare ad ogni costo anche il rischio di voti indesiderati all'interno della stessa maggioranza. Nonostante la mobilitazione attiva del Forum nazionale che ha organizzato ad oltranza presidi e mailbombing e raccolte di firme indirizzate ai parlamentari per un no deciso all'art. 15 che norma un' accelerazione inconsulta dei servizi pubblici locali, la guerra dell'acqua nel Parlamento volge al suo epilogo con il solito piglio di forza da parte del governo. A Caserta il Comitato Acqua Pubblica e il CoAsCa hanno promosso per la Campagna Salva l'acqua lo scorso16 novembre un'incontro pubblico in cui tutti gli interventi programmati hanno ribadito l'opposizione ferma allo scippo illegittimo dell'"acqua del sindaco". Ed è stato proprio il sindaco della città, ing. Nicodemo Petteruti, a riffermare il suo impegno a favore dell'acqua pubblica già assunto nella seduta dal Consiglio Comunale del 28 maggio 2009 dove all'unanimità fu accolta la petizione presentata dal Comitato e dal Co.As.Ca. per la modifica dell'art. 59 dello Statuto comunale che riconosca l'acqua servizio privo di rilevanza economica e in quanto tale non soggetto a gara ma gestibile con un ente di diritto pubblico. Il primo cittadino ha espresso con i consiglieri comunali Alessandro Barbieri dei Popolari Democratici e Marco Cerreto del PdL, la volontà di accelerare l'approvazione della modifica in via di formulazione nella prima seduta utile dell'organo consiliare.Inoltre l'ing. Petteruti, su sollecitazione dell'assemblea, ha dato la sua disponibilità, considerato i tempi più che ristretti, per fare un appello personale ai parlamentari provinciali a favore di un voto contro l'art. 15. Anche gli interventi di Vincenzo Pastena di IdV e Tina D'Alessandro hanno sottolineato l'impegno profuso a difesa dell'acqua pubblica e le conseguenze nefaste delle scelte politiche sulla gestione di un diritto inalienabile messe in cantiere dal nostro governo.

Dunque, una grande testimonianza di cittadinanza attiva è stata quella che si è svolta nel salone degli specchi del Circolo Nazionale di Caserta il 16 novembre 2009, il quale, per il ruolo che ha ricoperto nei suoi 150 anni di vita, è il vero centro culturale e storico della città. Lo ha ricordato nel suo saluto di accoglienza il presidente Antimo Ronzo.

A presentare la difficile e grave problematica dell'imminente rischio della mercificazione dell'acqua è stata la responsabile del Comitato Acqua Pubblica Mena Moretta, che ha illustrato gli ultimi aggiornamenti con riferimenti legislativi e comparativi. Di qui l'appello per una mobilitazione generale, come ha ricordato la presidente Co.As.Ca. Anna Giordano, affinchè la Campagna Salva l'Acqua in corso a livello nazionale e l'ampia partecipazione democratica possa impedire che venga calpestato ancora una volta il diritto alla vita, perché l'acqua è un diritto di tutti e nessuna deroga di democrazia è tollerabile nel governo del bene comune acqua.

 
 
Raffaele Pirozzi direttore giornaleonline"www.notiziesindacali.com"

Nessun commento:

Posta un commento