ALFREDO CORREANI
Giubbe Rosse 6 Marzo 2010-PERSONALE DI PITTURA
Inzio : 6/3/2010 - 17:00 Fine : 19/3/2010 -
Il Caffè Storico Letterario Giubbe Rosse è lieto di invitarVi alla
"PERSONALE DI PITTURA DEL MAESTRO ALFREDO CORREANI"
Accarezzando il silenzio meraviglie e colori di Toscana
Notturni
Presenta: Roberta Degl' Innocenti
intervento di Tiziana Curti
Alfredo Correani vive ed opera tra i suoi due studi che si trovano uno a Grassina e uno a Greve in Chianti.
Ha studiato all’Istituto d’Arte di Porta Romana dove è stato allievo del Prof. Renzo Grazzini dal quale ha acquisito, oltre alla magia dei colori (viola, verde ed ocra), anche la tecnica dell’affresco.
Ha frequentato, inoltre, la Piccola Accademia Lo Sprone con il Prof. Francesco Messina e la Scuola Libera del Nudo all’Accademia delle Belle Arti di Firenze.
La sua prima personale risale al 2000 in occasione della rievocazione storica del venerdì Santo a Grassina.
Nel 2006 ha tenuto la sua personale “Passeggiata lungo l’Arno” nello spazio espositivo di Villa Bandini, curata da Roberto Cellini e, sempre nello stesso anno, un’altra personale dedicata a Montefioralle, nel Comune di Greve di Chianti, curata da Federico Napoli
Nel 2007 e nel 2009 ha esposto di nuovo a Villa Bandini con la due personali: “A spasso nelle vigne del Chianti”, “Arte e natura”, sempre con il Centro d’Arte Modigliani.
Nel 2008 è stato invitato al palazzo del Fiorino nel Comune di Greve in Chianti per la personale:
“Tra vigne e borghi del Chianti” e nel 2009 a S.Quirico con la personale “L’immaginario della pittura”.
Su di lui hanno scritto: Sonia Salsi, Eleonora d’Aquino, Mario Mazzoni (Pegaso), Roberto Cellini, Federico Napoli, Lia Bronzi, Roberta Degl’Innocenti.
E’ inserito nell’antologia Pittori e scultori toscani del terzo millennio (Bastogi editore)
Fa parte del Consiglio Direttivo del Centro d’Arte Modigliani.Una pittura, quella di Alfredo Correani, che mantiene sempre un tono gentile, pacato, nella compostezza dei borghi che rivelano un sapore di antica armonia, nel rigore della memoria che si fa luce ed ombra, nei profili delle case, nel verde che riposa, nella macchie di colore che frantumano il silenzio. Tutto è colore tenue, discreto, una gentilezza da assaporare in quelle sfumature del viola e nel passo leggero del bianco che illumina i paesaggi invernali.
Nell’avvicendarsi delle stagioni dove dimora il tempo.
La mostra, Accarezzando il silenzio / Meraviglie e colori di Toscana, aperta al Caffé Storico Letterario Giubbe Rosse dal 6 al 19 marzo 2010, rappresenta quasi un’antologica, che racchiude insieme le maggiori caratteristiche del pittore, utilizzando tavole conosciute, unite a dipinti recenti e mai esposti finora.
Così, insieme ai colori ovattati di uno scorcio sul Ponte Vecchio, ritroviamo la vigna alla quale lui spesso rivolge uno sguardo quasi amoroso. Il dipinto è realizzato su quattro tavole, in riferimento alle stagioni: il silenzio dell’inverno nei rami nudi, nodosi, la primavera, rinascita del verde, l’estate, dove il verde della vigna intreccia il giallo, profusione gentile. Infine l’autunno, dove questa fusione di colori ha un caldo sapore, un intuito espressivo di grande armonia. Un’altra caratteristica, della personale di Alfredo Correani, sono i notturni che rappresentano chiese, sia dell’ambito fiorentino che toscano, viste e dipinte da un’angolazione differente alla quale lui ci ha abituato: la luce della notte. (Roberta Degl'innocenti).
La pittura di Alfredo Correani esprime situazioni ed emozioni in una visione fluttuante tra il realismo paesaggistico e l'interpretazione personale e fantasiosa.
Riferendosi a luoghi ed immagini ,non necessariamente univoche,ne omogenee tra loro, i suoi paesaggi ,le sue vedute ,sempre estremamente decorative e gradevoli, hanno campi ture di pennellate intense ,delicate e trasparenti.
Come se intendesse sezionare la luce che si percepisce a raggi che piovono in line radenti e vengono assorbiti del fondo.
Le condizioni atmosferiche alterano la situazione. Ad esempio se il soggetto è un paesaggio innevato la scelta del colore può variare a seconda se siamo in presenza di una sole caldo o di una giornata fredda e umida.
Esprimendosi con caratteri grafici e cromatici non omologati in modo canonico, queste opere hanno come caratteristiche fondamentale ,l'assenza di tecnicismi artificiosi e l'uso di un linguaggio essenziale e semplice ,riscattato da una forte e distintiva capacità espressiva .(tiziana Curti)
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