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venerdì 23 aprile 2010

Lo pneumocco: un batterio pericoloso soprattutto per bambini e neonati

Lo pneumococco è un batterio molto diffuso che può annidarsi nelle alte vie respiratorie di bambini e adulti sani senza creare particolari fastidi. La situazione cambia drasticamente quando la salute del soggetto è già compromessa a causa di immunodeficienze congenite o acquisite: in questi casi il batterio può diventare patogeno e rappresentare una delle principali cause di meningite - malattia che può lasciare sul paziente gravi danni permanenti come sordità, paralisi motorie e ritardo mentale  - sepsi, (grave infezione del sangue) e  polmonite.
D’altro canto,  anche  le infezioni delle alte vie respiratorie, come l’influenza, predispongono all’infezione da pneumococco.
La trasmissione avviene da persona a persona, presumibilmente tramite le goccioline respiratorie.
La letalità della polmonite da pneumococco in particolare è di circa il 10 per cento: in media in Italia si registrano circa 3000 decessi l’anno a fronte di circa 30mila ricoveri ospedalieri. Per questo motivo si raccomanda la vaccinazione contro lo pneumococco soprattutto fra i bambini e i neonati e in tutti quei soggetti che sono a rischio di malattie gravi come anemia falciforme, talassemia, insufficiente funzionalità o mancanza della milza, broncopneumopatie croniche, diabete mellito, insufficienza renale, malattie epatiche croniche e ai portatori di protesi cocleare.
Se a livello di prevenzione il vaccino rimane l’arma più efficace, per meningite, polmonite e sepsi la diagnostica ha fatto negli ultimi tempi veri e propri passi da gigante: è infatti stato da poco predisposto un nuovo test che è in grado di riconoscere queste patologie in poche ore. Si chiama EuSepcsreen ed è stato messo a punto dalla società Eurospital che lo commercializza in Italia e all’estero.
Il kit EuSepScreen, disegnato per ottenere la più alta sensibilità e specificità nella determinazione della maggior parte delle malattie batteriche invasive (meningite, sepsi, polmonite ecc.) sia del bambino che dell’adulto, utilizza direttamente campioni biologici quali sangue, liquor, liquido pleurico, liquido sinoviale o qualunque altro liquido o materiale biologico umano normalmente sterile.
I risultati ottenuti con questo nuovo tipo di diagnosi hanno permesso di dimostrare una specificità del 100% (nessun risultato falso positivo) sia quando utilizzati a partire da liquor che quando utilizzati a partire da sangue intero o altri liquidi biologici umani. La sensibilità  del metodo nei confronti del metodo colturale è apparsa doppia (sensibilità del 200%) nel caso delle meningite e, per quanto riguarda lo pneumococco, circa 10 volte più elevata (sensibilità del 1000%) nella polmonite fornendo un’assoluta garanzia per la diagnosi di queste pericolosissime patologie.


 

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