Bologna - Arrestati i rapinatori della villa di Monterenzio. Ad indirizzare i carabinieri sulle tracce dei quattro malviventi e' stato un fucile a canne mozze utilizzato durante la rapina e ripreso dal sistema di video sorveglianza della villa di Monterenzio, che era stato gia' utilizzato in diversi colpi messi a segno nell'inverno scorso in alcuni punti Snai di Bologna. Attraverso un incrocio di ricerche i militari sono cosi' riusciti a risalire ad uno degli arrestati, Renzo Saggiorato, 44 anni, di Bologna il quale e' stato notato ieri pomeriggio a bordo di uno scooter, insieme ad un'altra persona (poi rivelatasi essere il suo complice), aggirarsi in via Serena nelle vicinanze di due istituti di credito. Con il sospetto che il Saggiorato fosse in procinto di compiere un'ulteriore rapina i carabinieri hanno effettuato una perquisizione lungo viale Europa. Sullo scooter (poi risultato rubato), nascosti in un astuccio, sono stati trovati i quattro orologi di pregio sottratti nella villa per un valore complessivo di 60mila euro. Nell'abitazione del complice, Enrico Zucchini, 44enne di Bologna (il secondo componente della banda criminale) e din un'auto parcheggiata nel cortile dietro allo stesso appartamento (in via Cadriano nella periferia della citta'), dove il Saggiorato era solito passare la notte e' stato sequestrato altro materiale: altri orologi, il fucile a canne mozze utilizzato per minacciare i domestici e il dottore durante la rapina, 120 cartucce caricate a palline, tre passamontagna, uno storditore elettrico, quattro ricetrasmittenti sintonizzate sulle frequenze delle forze dell'ordine ed un flacone di etere, la sostanza fatta ingerire dal domestico cingalese per stordirlo. Successivamente gli investigatori hanno individuato gli altri due componenti della banda: Andrea Montanari 46enne di Bentivoglio e Margaret Manco 39 anni bolognese. Nella casa della coppia, a Malalbergo, sono stati rinvenuti gli oggetti personali dei due domestici sottratti dalla cassaforte della villa (le fedi nuziali, i gemelli), munizioni, fascette in plastica e la pistola rubata al chirurgo alla quale era gia' stata abrasa la matricola. I militari hanno anche sequestrato un furgone e un'auto usata durante la rapina. Entrambi i mezzi erano stati rubati. I quattro sono stati fermati, ieri pomeriggio, su iniziativa dei militari. Hanno tutti precedenti contro il patrimonio. Dovranno rispondere dei reati di rapina aggravata in concorso e detenzione di arma alterata. Coordina le indagini il pm della Procura di Bologna Francesco Caleca. (28.10.10)
(AGI)
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