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martedì 5 ottobre 2010

Come con lo scandalo mi faccio i soldoni. Da Madonna alle Tatoo, passando per Eminem e Corona

Come con lo scandalo mi faccio i soldoni
Da Madonna alle Tatoo, passando per Eminem e Corona

Ha scatenato scalpore la Ciccone (Madonna) in passato, con gli autostop nuda nelle strade di New York e le sue performance sexy (compreso il bacio con Gwynneth Paltrow nel capodanno 2000); hanno creato polemiche le due baby lesbo russe delle Tatoo (sparite subito dopo aver fatto un bel po’ di soldi) e ancora la tetta di Janett Jackson agli Mtv Awards, l’Anticristo Marylin Manson (denunciato anche per il concerto tenuto a Roma quando invitò una fan sul palco, trasformandola in una parte della sua sceneggiata orgastica-live). Eminem, Marshall Mathers, questo il suo vero nome, 32 anni, tornò sul mercato con l’album “Encore” che significa bis. Tutto normale direte voi? E invece no. C’era materiale in abbondanza per sociologi, psicologi e strizzacervelli nella foto di copertina dell’ultima fatica del rapper bianco. Sul cd era riprodotto un foglio di quaderno a righe con un messaggio scritto a mano: “Alla mia famiglia e a tutti i miei amici. Grazie di tutto. Vi vorrò sempre bene. Ai miei fan. Mi spiace”. Firmato Marshall. Appoggiato sul foglio un proiettile e sotto la foto “scioccante” che ha alzò il solito polverone; sguardo fisso davanti a sé, Eminem si punta una pistola in bocca, pronto al suicidio. Via dunque alla sfilza di censure, denunce e proteste, a chi porta in studio l’esperto migliore per creare polemica. In quel periodo di contorno in tv era appena terminata la gara degli “speciali”, da Mediaset (Lucignolo ecc…) alla Rai sulle “Bestie di Satana” di Marco Volpe&Co e sui presunti collegamenti tra musica pseudo-satanistica e omicidi efferati e insensati. Quello che molti (tv e giornali compresi) non capiscono è che “provocazione” significa marketing. L’equazione è semplice: + provocazione + pubblicità = + vendite. In bene o in male, basta che se ne parli insomma… Lo sanno bene Manson, Eminem, Fred Dust dei Limp Bizkit e tutti quelli del carrozzone “Crossover o Newmetal”. Milioni di copie vendute, Oscar della musica e tanti, ma tanti soldi in banca. Una riflessione può aiutare a capire il gioco perverso. Tutte queste star hanno avuto problemi nella vita (e chi non c’è li ha!): Eminem fu abbandonato dal padre in tenera età, cresciuto da una madre alcolizzata, e con un divorzio dalle mille battaglie legali con la ex moglie Kim; Marylin Manson avrebbe subito violenze sessuali da parenti quando era piccolo, Jhonattan Davis, cantante dei Korn, oltre alle violenze, sarebbe cresciuto lavorando in un cimitero ecc…Insomma una massa di “disturbati” che con le loro (e dei loro produttori) “geniali” idee provocatorie, fanno soldi a palate e continueranno a farlo. Oggi è il turno di Corona e della presunta laison con Lele Mora. Striscia cavalca a suon di audience e tapiri. Gli altri seguono. Scandalizziamoci pure, discutiamo all’infinito ciò che è bene e ciò che è male per i nostri figli. Loro, gli “artisti”, non possono far altro che ringraziarci.

Daniele Memola

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