Verona - Blitz antidroga al liceo Messadaglia. Per trovare lo «sballo» alcuni minorenni veronesi comperavano prodotti per odorare gli ambienti e li «fumavano». Lo ha scoperto la squadra mobile di Verona, monitorando sul territorio il consumo di sostanze stupefacenti e psicotrope. Ad mettere sulla pista giusta i poliziotti alcuni minorenni che hanno indicato in uno smart shop di Lonigo (Vicenza) specializzato nella vendita di prodotti per la casa come deodoranti, il centro dove acquistare le bustine di deodoranti (smart drugs) che contengono gli stessi principi attivi dei cannabinoidi. Il titolare del negozio, un milanese residente a Lonigo, è stato denunciato. La polizia nei mesi scorsi aveva individuato e chiuso uno smart shop a Villafranca (Verona), ma ha scoperto che i ragazzi, per lo più minorenni, si servivano della stessa sostanza acquistandola in questaltro negozio a Lonigo. Prima di contestare gli addebiti all esercente, i poliziotti hanno sottoposto i prodotti ad unanalisi chimica, scoprendo che due tipi di sostanze («Orange Darya New» e «Orange Alesya New», costo 10-20 euro), pur non essendo ancora classificate ed inserite nella degli stupefacenti, contenevano i principi attivi dei cannabinoidi sintetici. Sono stati così sequestrati, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, oltre 4 chili di smart drug. Le smart drugs contengono cannabinoidi sintetici molto più potenti della cannabis, e possono provocare gravi effetti sullorganismo, causando intossicazioni che possono portare anche alla morte, come dimostrano casi già accertati a Milano e nel Veneto. (28.01.11)
(Ansa)
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