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venerdì 23 settembre 2011
“Il Binario in viaggio nel territorio”, iniziativa nazionale per promuovere la cultura e l’educazione ambientale, quest’anno vuole raggiungere un traguardo importante, fissare il record del mondo di ballo. Dopo l’approvazione da parte del Guinness World Record, sono scattati i preparativi per realizzare un primato mondiale con
“IL GRUPPO PIU’ NUMEROSO CHE BALLA L’ HULLY GULLY”.
Il sodalizio storico tra Ambiente in Club e la danza si rafforza per oltrepassare le Alpi. L’Associazione Nazionale Maestri di Ballo, unico ente di categoria dei maestri riconosciuto in Italia, la Federazione Italiana Danza Amatoriale, il Vulcano Buono di Nola e Ambiente in club sono pronti ad ospitare centinaia e centinaia di ballerini, i quali nella sera del 9 ottobre alle 20.30 all’unisono balleranno 2 minuti della celeberrima coreografia della danza di gruppo più famosa degli anni 60. A certificare la regolarità dell’evento ci saranno giudici dell’ Associazione Nazionale Maestri di Ballo coordinati dal presidente nazionale maestro Stefano Francia. Il record del mondo s’incastra perfettamente con i festeggiamenti dei 150 anni dell’unità d’Italia. “In viaggio nel territorio” rientra, infatti, nell'alveo delle iniziative volte alla sensibilizzazione della coscienza nazionale.
Il Hully Gully è stato eseguito per la prima volta da un ballerino italo americano, Frank Rocco presso l'Hotel Cadillac a Miami Beach, in Florida . La canzone che ha dato il titolo al ballo “Hully Gully”, (il termine Hully Gully, secondo alcuni studiosi, deriverebbe da juke joints termine dispregiativo per indicare un locale dove mangiare, ballare e cantare frequentano dai neri) è stata eseguita per la prima volta nel 1959 alle Olimpiadi. Scritta da Fred Sledge Smith e Clifford Goldsmith, la musica ritmata del pezzo fece ballare tutti gli spettatori senza alcun contatto fisico. La stessa musica è stata riproposta un anno più tardi col titolo "Peanut Butter". In molti altri artisti hanno omaggiato l’Hully Gully: la Jive Five con "Hully Gully Callin' Time ", Ike & Tina Turner avevano una canzone nel loro repertorio conosciuta come "If You Can Hully Gully (I Can Hully Gully too)" , Ed Sullivan cita l'Hotel Cadillac come "Home of the Hully Gully". Il successo del ballo porta Frank Rocco e la sua rivista in tour in America e nel 1964 arriva in Italia. Appena in Italia Rocco viene chiamato ad insegnare il nuovo ballo agli americani residenti nella base NATO di Napoli, poco tempo e anche in Italia esplode la febbre dell’Huly Gully. Nell’estate del 1964 Edoardo Vianello consacra definitivamente il ballo con le canzoni come “I watussi” e “Hully gully in dieci”. Oggi, 47 anni dopo, l’Italia restituisce il favore agli americani, facendo (ri)fare il giro del mondo al ballo più divertente, questa volta però, si parte da Napoli con più esattezza da Nola…
Fabrizio Silvestri – ladanzamagazine@gmail.com -
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