Alienante è stata la "madre di tutte le fanzine", come diceva il collezionista e studioso di cinema popolare Luigi Cozzi, gestore del negozio Profondo Rosso a Roma. Infatti, in un epoca che sembra lontanissima, quando si usavano regolarmente le videocassette e il laser disc era l'oggetto iper-tecnologico riservato ai ricchi, quando si ascoltavano dischi e cassette e i primi cd erano guardati con sospetto, quando il computer occupava mezza stanza e serviva per programmare o giocare, Alienante, ideata diretta e realizzata da Matteo Palmieri, è stata, nella sua breve storia, la rivista, perchè anche se era una fanzina, no non ho sbagliato a scrivere, tutti la consideravano una rivista, la più letta e di successo di un certo genere, raggiungendo il culmine della popolarità quando una versione di poche pagine venne usata come programma del Dylan Dog festival, anche questo un lontano ricordo. Ho avuto la fortuna di partecipare agli anni d'oro di Alienante, anche alle tante interviste con personaggi come Dario Argento, Clive Barker, Bruce Campbell, Wes Craven, Robert Englund, Anthony Hickox, Tony Randell, e tanti altri. Di questi personaggi, ripensando a quanto erano simpatici e cordiali con noi che eravamo un gruppo di ragazzini, diciamolo, e si vedeva benissimo, e paragonando i comportamenti pubblici di reduci dei reality o improbabili personaggi para-televisivi, è d'uopo il vecchio detto "più non contano un.... più se la tirano". La bella, anche se breve, esperienza di Alienante è servita come trampolino di lancio per me e per tutti coloro che ci collaboravano. Dalle costole di Alienante sono sorte bizzarre fanzine intitolate "Drop Out" (l'effetto che fa il televisore quando non riceve il segnale) "Gorezilla" dedicate al cinema di serie B più eccentrico o meglio sleazy e gore, prima che Quentin Tarantino lo rilanciasse. A proposito, mi sono sempre chiesto se Tarantino, così informato sul cinema italiano di genere, conoscesse e leggesse Alienante e i suoi derivati, ai tempi non aveva nemmeno debuttato. I vari Nocturno, Amarcord, RaroVideo, StraCult non nascono dal nulla, in principio fu Alienante. Aggiungo che Nocturno è un titolo copiato da un soggetto per un film che avevo scritto all'epoca, non me lo ricordo neanche, era qualcosa di molto cupo, una sorta di Dario Argento periodo streghe, il film non è poi stato realizzato, per il bene del cinema italiano, ma l'unica cosa bella di quel soggetto, il titolo, è rimasto e mi fa piacere. Dopo che "gli alienati di Alienante" come venivamo chiamati, sono rientrati nelle cripte per molti anni, il vulcanico direttore-ideatore-artefice del progetto Matteo Palmieri oggi ritorna alla grande, anche se la fanzine non esiste più, non avrebbe senso in questi tempi dove basta schiacciare un tasto per sapere tutto su di un film se non persino vederlo. Sabato 29 a Milano l'Alienante Film Festival, tutti i dati nei link che trovate a fondo pagina, è un bel ritorno, anche del vecchio gruppo, forse l'inizio di una nuova avventura, e se la nave finalmente riparte... spero di fare parte ancora della ciurma. (ANDREA DAZ)
Sito ufficiale di Alienante
la pagina ufficiale del Festival su Facebook
un articolo molto ben fatto su Bizzarro Cinema
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