VENEZIA. – E’ nella diversità e nella ricchezza di vitigni meno famosi che si celano le chiavi del successo del vino italiano nel mondo. E’ quanto emerge dagli appuntamenti business to business organizzati da Winett, in programma il 17 e 18 ottobre al Westin Europa & Regina di Venezia. Durante l’evento si sono tenuti ben 480 incontri tra aziende vinicole e compratori, tutti realizzati in 25 minuti, secondo una formula già affermata nelle precedenti edizioni. In ciascuna data 20 cantine e 10 buyers provenienti da tutto il mondo si sono confrontati per studiare le reciproche strategie di mercato, ma soprattutto per conoscere e far conoscere le varietà locali, apprendo nuove frontiere per l’export.
Secondo i dati forniti dagli stessi buyers presenti il vino italiano è in costante crescita. La sua presenza, ad esempio, è pari al 20% sul mercato canadese e occupa il 10% delle vendite in quello Giapponese. Ciò che fa la forza del vino italiano è l’autenticità, la diversità, il carattere ed i vitigni autoctoni. Ne è convinto, ad esempio, Frederik Larcin, buyer della società belga La Scaligera, alla ricerca anche di bollicine e di rosé, che – a suo parere - sono ora molto richiesti perché di moda. A colpirlo anche un Grillo siciliano, ma anche alcuni rossi friulani, a conferma che da nord a sud la produzione enologica italiana ha molti assi nella manica da giocarsi oltre confine. Una visione confermata anche dall’altra parte del mondo dal giapponese Yoshihiro Matsuda, della Eleven International Co. Ltd.
Una strategia orientata alla differenza anche per Christine Skandis della Skandis Fine Wines LLC, del Michigan. Per l’importatrice statunitense è fondamentale educare il pubblico alla conoscenza delle varietà italiane, anche attraverso le nuove forme di comunicazione di massa. Skandis spiega che i giovani, ad esempio, sono molto guidati ed educati dai social network.
Mercoledì 19 ottobre, sempre al Westin Europa & Regina di Venezia, sarà invece la volta di Planett con 240 meetings tra tour operator e strutture ricettive di lusso nell’ambito dell’enoturismo.
Ufficio Stampa Gheusis – info@gheusis.com –
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