Il termine “whisky”, che diventa “whiskey”in Irlanda, in Canada e negli Stati Uniti, deriva dal gaelico scozzese uisge beatha e dal gaelico irlandese uisce beathadh e significa "acqua beata".
La tecnica della distillazione di questa acquavite sembra avere avuto inizio in Irlanda nell'XI o XII secolo, per poi diffondersi velocemente anche in Scozia. Il primo documento ufficiale in cui è citato il whisky è scozzese e risale al 1494. Di certo sappiamo che grande rilevanza nello sviluppo e nella diffusione delle tecniche di distallazione l’ebbero i monaci.
Dopo decenni in cui causa l’eccessiva pressione fiscale l’unico modo per produrre whisky era quello illegale,nel 1823 una commissione reale diede vita, alleggerendo le imposte, alla legalizzazione di molte piccole distillerie, che si trasformarono in stabilimenti di grandi dimensioni, dotati di regolare licenza.
La produzione di whisky negli Stati Uniti risale, invece, all'inizio del XVIII secolo.
Vi sono due principali tipologie di whisky: straight o single e blended ; I whisky "straight" hanno sapore più intenso e caratteristico e sono solitamente prodotti da una singola distilleria, oppure con un solo cereale o con una miscela di cereali, uno dei quali deve ricoprire almeno il 51% del totale.
I whisky "blended", invece, sono più morbidi e armoniosi e possono provenire da distillerie diverse ed essere a base di svariati tipi di cereali.
Entrambi i tipi di distillato vengono posti a invecchiare in botti di legno per un periodo che varia tra i due e i cinque anni per i blended, e superiore ai cinque anni per gli straight, che a differenza dell’altra tipologia indicano sull’etichetta il tempo d’invecchiamento, in commercio sia un tipo che l’altro hanno una percentuale alcolica minima del 40%.
La produzione ed il consumo di whisky è diffusa in tutto il mondo e le differenti tipologie del prodotto dipendono dalle tecniche di distillazione e soprattutto dai cereali utilizzati, in Scozia viene utilizzato il malto d’orzo ed un processo di affumicatura che ne rende tipico il gusto, in Irlanda si utilizza anche orzo non maltato e all’interno di forni chiusi senza affumicatura, in Canada si utilizza la segale e una parte di alcool non rettificato, negli Stati Uniti a seconda delle zone si utilizzano segale,mais,orzo e frumento e una percentuale di alcool puro,in Giappone il malto d’orzo ed infine in India dove negli ultimi anni si è sviluppata una rete di distillerie capace di fare concorrenza alla qualità oltre che alla quantità della produzione scozzese.
Per informazioni o vendita Whisky online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.
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