Con l’ultima manovra finanziaria le tassazioni sul rendimento sono scese dal 27% al 20%, generando una positiva “turbolenza” nel settore degli investimenti: le banche hanno cominciato a farsi una fortissima concorrenza sui tassi di interesse, provocando una maggiore convenienza dei conti deposito a favore degli investitori e un netto miglioramento delle offerte, che si sono andate via via definendo a colpi di convenienza.
Cos’è un conto deposito? Come può un conto deposito cambiare la nostra ottica quanto agli investimenti? Come si apre un conto deposito? Farà mai al caso nostro? È presto detto.
Il conto deposito è un conto bancario che permette operazioni di prelievo e deposito nella massima sicurezza perché le somme di denaro vengono trasferite su conti intestati allo stesso titolare; la stessa persona in possesso di un conto corrente già esistente può dunque effettuare transizioni monetarie semplicemente effettuando un bonifico a proprio nome dal conto corrente al conto deposito in caso di deposito, viceversa in caso di prelievo. Non essendo possibili operazioni verso terzi il sistema gode della massima sicurezza e garanzia.
Aprire un conto deposito è un’operazione semplice e veloce; l’apertura può avvenire online, via telefonica o, quando disponibile, in una filiale, così come le operazioni ad esso relative; una volta inseriti i propri dati personali e spedito il contratto stampato e firmato che viene generato completando l’inserimento dei dati online il conto corrente bancario del titolare, al momento della creazione del conto deposito, diventa conto “predefinito” e funge da identificativo in caso di operazioni a distanza.
Il conto deposito, ad ulteriore garanzia della sicurezza con cui avvengono le operazioni, è tutelato in caso di fallimento della banca fino a 100 mila euro da parte del FITD (Fondo Nazionale Tutela Depositi).
L’operazione più difficoltosa è, senza dubbio, la scelta del tipo di deposito che meglio soddisfi le nostre esigenze di investitori. Il tasso di rendimento, le spese, la durata dei vincoli sono sicuramente alcuni tra i più importanti fattori cruciali per la scelta di un conto deposito.
Indubbiamente il fattore più rilevante è rappresentato dalla serietà della banca o della società che ha in gestione i nostri risparmi; in funzione di ciò troveremo offerte più o meno vantaggiose riguardo al rapporto tasso/durata dei vincoli: ovviamente più alto è il tasso di rendimento per i nuovi clienti più il nostro conto frutterà, ma la durata dei vincoli stabilirà il lasso di tempo entro il quale non ci conviene sbloccare il denaro depositato, pena la perdita di quasi tutti gli interessi accumulati. Non sono da sottovalutare la valutazione delle spese di apertura, gestione e di chiusura, solitamente non eccessivamente onerose, e la disponibilità del nostro denaro, la sua svincolabilità: se svincolabili i nostri risparmi è come se fossero sempre disponibili senza aggiunte di penali o tasse aggiuntive, come fosse un normale conto corrente. Superati i nostri dubbi potremo godere di un servizio conveniente e collaudato e contare sulla crescita dei nostri capitali, investiti da esperti nel settore.
Cosa stiamo aspettando?
Conti deposito: il massimo rendimento a fronte del minimo rischio.
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