Il testo dell’intervista rilasciata a Laura Ciarallo, TG5, dal Presidente e AD diFinmeccanica Giuseppe Orsi con riferimento agli articoli pubblicati sugli organi di stampa
Testo integrale intervista:
Laura Ciarallo:
Ingegner Orsi, lei ha ricevuto un avviso di garanzia?
Giuseppe Orsi:
No, io sono stato informato da un’agenzia dell’Ansa martedì pomeriggio che sarei indagato.
Laura Ciarallo:
Cosa risponde alle accuse dell’ex direttore delle relazioni esterne Borgogni di aver creato fondi neri utilizzati dall’azienda per pagare tangenti?
Giuseppe Orsi:
Non ho mai creato fondi, non ho mai pagato tangenti, tanto che poi l’accusa viene da una persona che ha dovuto lasciar Finmeccanica quando io sono arrivato lascia intendere sulla credibilità di queste accuse.
Laura Ciarallo:
Si favoleggia di sei Maserati ad uso personale
Giuseppe Orsi:
Le sei Maserati sono state un accordo che abbiam fatto con Fiat quando Fiat ha acquisito un elicottero italiano invece di un elicottero francese e ci ha chiesto di utilizzare macchine italiane invece di macchine straniere come macchine di rappresentanza, un accordo che a suo tempo abbiamo anche pubblicizzato perché è un enhancement del made in Italy tecnologico.
Laura Ciarallo:
Questa bufera giudiziaria mediatica rischia di compromettere l’immagine di un’azienda d’eccellenza, anche a livello internazionale?
Giuseppe Orsi:
Certamente sì, noi siamo all’inizio di un piano di ristrutturazione molto pesante e molto delicato, i mercati ci stanno seguendo giorno per giorno scommettendo sul fatto se noi siamo o no capaci di portare avanti questo piano di ristrutturazione. Ogni giorno ci sono migliaia dei nostri settantamila dipendenti nel mondo per cercare di portare a casa contratti, di portare avanti il nome di Finmeccanica e dell’Italia. Sì, questa bufera certamente ha influenza su queste cose.
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