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lunedì 30 luglio 2012

Il Governo Monti rottama anziani e disabili

“Il Governo Monti rottama anziani e disabili” così dichiara Emilio Mortilla, Presidente di Ageing Society- Osservatorio Terza età-
“Dopo le pensioni, l’IMU, l’aumento delle tariffe per beni e servizi, la riduzione dei posti letto senza aver adeguato ai crescenti bisogni di salute l’assistenza territoriale, le liste d’attesa sempre più lunghe, la cancellazione dei fondi per la non autosufficienza, la crescita delle famiglie che si indebitano per far fronte a spese sanitarie per anziani fragili e per i disabili, ora il Governo ha deciso di aggredire il problema dei costi legati all’invecchiamento della popolazione alla radice. Era ora!!! Dopo averlo sperimentato per auto e motocicli si promuove una silenziosa rottamazione degli anziani attraverso una disposizione della legge sulla spending review. La prescrizione obbligatoria del solo nome del principio attivo da parte del medico di famiglia si traduce, infatti, in un aumento dei rischi per la salute degli anziani affetti da pluripatologie croniche. In uno studio di alcuni anni fa, da noi condotto intervistando over 65 che assumevano più farmaci durante il giorno, era emerso che i principali elementi di riconoscimento per indirizzarli alla loro corretta assunzione erano, nell’ordine: il nome commerciale, colore e dimensioni della scatola e colori, tipologia e dimensioni dei contenuti della medesima. Ogni variazione indotta a questi essenziali punti di riferimento determinava insicurezza, ansia, non corretta assunzione dei farmaci o addirittura la loro volontaria sospensione. Quanto sopra era risultato particolarmente evidente nel caso degli over 70 e spiegava la resistenza ad accettare il farmaco generico suggerito dal farmacista anche se questo comportava un aggravio di spesa. Infine, come tutti sanno, al di là del principio attivo contenuto nel generico, varie sono le differenze fra questo ed il farmaco che l’anziano è abituato ad assumere e fra gli eccipienti possono esserci sostanze che possono causare intolleranze ed effetti collaterali. Ma non basta, con la nuova norma il farmacista può dare ogni volta un generico uguale per composizione ma diverso per confezione e colori creando ancora maggiore confusione e disagio al paziente ed impedendo al sanitario proscrittore di capire, in caso di effetti collaterali ed intolleranze, quale generico è stato assunto. Altro rilievo dello studio era relativo al fatto che, mentre per un farmaco con un marchio definito  l’errore di consegna da parte del farmacista si riduceva al minimo, scrivendo il nome farmacologico l’errore era decuplicato perché molti farmaci hanno un principio attivo con una denominazione molto simile ma con indicazioni ben diverse e, grazie alla frequente poca chiarezza della grafia medica, l’errore era estremamente facilitato con gravi rischi per la salute e conseguenze legali per medici e farmacisti.
I precedenti governi Prodi e Berlusconi e i vari governi regionali avevano preso in esame questi rilievi ed avevano, nell’interesse per la salute dei più fragili, rinunciato a questa norma. Ma il governo Monti, con la complicità e la responsabilità dei partiti che lo sostengono, ha deciso che gli anziani sono un peso e, se qualcuno ci lascia le penne, è pur sempre una pensione  ed un assistito in meno!!  Un Governo che non rispetta  e difende la salute dei cittadini non merita rispetto e 12,5 milioni di anziani voteranno di conseguenza.

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