“Il Governo Monti rottama anziani e disabili” così dichiara Emilio Mortilla, Presidente di Ageing Society- Osservatorio Terza età-
“Dopo
le pensioni, l’IMU, l’aumento delle tariffe per beni e servizi, la
riduzione dei posti letto senza aver adeguato ai crescenti bisogni di
salute l’assistenza territoriale, le liste d’attesa sempre più lunghe,
la cancellazione dei fondi per la non autosufficienza, la crescita delle
famiglie che si indebitano per far fronte a spese sanitarie per anziani
fragili e per i disabili, ora il Governo ha deciso di aggredire il
problema dei costi legati all’invecchiamento della popolazione alla
radice. Era ora!!! Dopo averlo sperimentato per auto e motocicli si
promuove una silenziosa rottamazione degli anziani attraverso una
disposizione della legge sulla spending review. La prescrizione
obbligatoria del solo nome del principio attivo da parte del medico di
famiglia si traduce, infatti, in un aumento dei rischi per la salute
degli anziani affetti da pluripatologie croniche. In uno studio di
alcuni anni fa, da noi condotto intervistando over 65 che assumevano più
farmaci durante il giorno, era emerso che i principali elementi di
riconoscimento per indirizzarli alla loro corretta assunzione erano,
nell’ordine: il nome commerciale, colore e dimensioni della scatola e
colori, tipologia e dimensioni dei contenuti della medesima. Ogni
variazione indotta a questi essenziali punti di riferimento determinava
insicurezza, ansia, non corretta assunzione dei farmaci o addirittura la
loro volontaria sospensione. Quanto sopra era risultato particolarmente
evidente nel caso degli over 70 e spiegava la resistenza ad accettare
il farmaco generico suggerito dal farmacista anche se questo comportava
un aggravio di spesa. Infine, come tutti sanno, al di là del principio
attivo contenuto nel generico, varie sono le differenze fra questo ed il
farmaco che l’anziano è abituato ad assumere e fra gli eccipienti
possono esserci sostanze che possono causare intolleranze ed effetti
collaterali. Ma non basta, con la nuova norma il farmacista può dare
ogni volta un generico uguale per composizione ma diverso per confezione
e colori creando ancora maggiore confusione e disagio al paziente ed
impedendo al sanitario proscrittore di capire, in caso di effetti
collaterali ed intolleranze, quale generico è stato assunto. Altro
rilievo dello studio era relativo al fatto che, mentre per un farmaco
con un marchio definito l’errore di consegna da parte del farmacista si
riduceva al minimo, scrivendo il nome farmacologico l’errore era
decuplicato perché molti farmaci hanno un principio attivo con una
denominazione molto simile ma con indicazioni ben diverse e, grazie alla
frequente poca chiarezza della grafia medica, l’errore era estremamente
facilitato con gravi rischi per la salute e conseguenze legali per
medici e farmacisti.
I
precedenti governi Prodi e Berlusconi e i vari governi regionali
avevano preso in esame questi rilievi ed avevano, nell’interesse per la
salute dei più fragili, rinunciato a questa norma. Ma il governo Monti,
con la complicità e la responsabilità dei partiti che lo sostengono, ha
deciso che gli anziani sono un peso e, se qualcuno ci lascia le penne, è
pur sempre una pensione ed un assistito in meno!! Un Governo che non
rispetta e difende la salute dei cittadini non merita rispetto e 12,5
milioni di anziani voteranno di conseguenza.
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