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martedì 28 agosto 2012

Flavio Cattaneo: Mediobanca esalta le perfomances di Terna

Secondo l’Annuario R&S che analizza i 50 maggiori gruppi italiani quotati in Borsa, Terna, guidata dall’AD Flavio Cattaneo, domina la classifica dei gestori di rete e aziende infrastrutturali del 2011 per rapporto margine operativo netto e fatturato. Terna è inoltre stata confermata Top Pick, con un target price invariato e raccomandazione confermata a Overweight.

La consueta lente di ingrandimento di Mediobanca stavolta esalta le perfomances di Terna. Secondo l’Annuario R&S che analizza i 50 maggiori gruppi italiani quotati in Borsa (39 industriali, 6 bancari e 5 assicurativi nel periodo 2007-marzo 2012) l’azienda elettrica guidata da Flavio Cattaneo capeggia infatti la classifica dei gestori di rete e delle aziende infrastrutturali del 2011 per il rapporto tra margine operativo netto e fatturato che si attesta al 52,4%. Seguono Telecom Italia (22,9%), Edizione/Autostrade (18,2%), Aurelia (18,1%) e Gemina (15,2%). Un risultato eccellente se paragonato in generale ai 50 gruppi di cui sopra, visto che solo Beni Stabili ottiene un’incidenza sul fatturato migliore.

Come rilevano alcuni quotidiani, in un panorama difficile, economico e finanziario, che penalizza soprattutto istituti bancari (boom dei crediti dubbi a 100 miliardi) e grandi industrie a controllo pubblico (a buoni fatturati fanno riscontro infatti margini asfittici per Eni, Edison, Finmeccanica), Terna risulta essere al quarto posto per dividendi cumulati distribuiti dal 2007 al 2011 (1.842 milioni di euro), dopo Eni, Enel e Telecom e al primo posto per valore aggiunto netto per dipendente (297 mila euro), prima di Eni ed Enel. Infine, Terna risulta al quinto posto per variazione del valore degli investimenti nel periodo 2008-2011.
Restando al settore delle Utilities, si registra una nota positiva di Morgan Stanley con la quale si evidenzia come Terna sia stata confermata Top Pick, con un target price invariato a 3,10€/azione e raccomandazione confermata a Overweight. La conferma di Terna nella lista dei titoli preferiti è supportata dall’elevata visibilità dei cash flow, dall’attenzione al controllo dei costi e dalla migliorata guidance per il 2012 sugli investimenti. Inoltre, la Società è immune dal sovereign risk, può contare su un costo del debito inferiore al 4% ed ha basse esigenze di rifinanziamento nel breve termine.
FONTE: Terna

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