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giovedì 22 novembre 2012

Centinaia di Rasta in arrivo a Terni per POPOLI E RELIGIONI FILM FESTIVAL


Centinaia di Rasta in arrivo a Terni per POPOLI E RELIGIONI FILM FESTIVAL

Continua il successo di questa VIII edizione di  POPOLI E RELIGIONI, il film festival  ideato e voluto da Mons. Vincenzo Paglia, con la presidenza di K. Zanussi, la direzione di Arnaldo Casali, e l'organizzazione di ISTESS e Umbriavision - che registra anche quest'anno un record di presenze, soprattutto fra giovani e giovanissimi. Grande entusiasmo ha suscitato anche il concorso internazionale per i cortometraggi, provenienti da ogni parte del mondo: Iran, Libano, Emirati Arabi, Russia, Gran Bretagna, Francia e Spagna.

 

Ma per venerdì 23 novembre si prevede addirittura l'arrivo a Terni di centinaia di rasta, per la proiezione in anteprima mondiale del documentario RASTAMAN LAND- Bob Marley in Etiopia  di Giorgio Battaglia, con la collaborazione di Renato "Ras Tewelde" Tomei e la regia di Giancarlo Russo. Il film racconta il viaggio compiuto da Marley in Etiopia nel 1978 per omaggiare la Madre Patria della religione Rasta e ritrovare i suoi coetanei ed amici che, seguendo il precetto del rimpatrio, si erano stabiliti a Shashamane, circa 250 chilometri a sud di Addis Abeba, la terra di regalata dall'Imperatore Haile Selassie I ai rasta che desiderassero stabilirsi in Etiopa. Dopo la seconda guerra mondiale, e dagli anni '60 iniziò l'esodo, l'exodus, concetto portante della filosofia di Marley da meritare il titolo di uno dei suoi dischi migliori e di una canzone straordinaria. Per la prima volta sarà possibile vedere alcune immagini inedite del grande musicista in Africa e ascoltare la sua storia dalla viva voce di chi gli è stato vicino in quei giorni.

 

Mons. Vincenzo Paglia - da sempre promotore del dialogo inter-etnico e interreligioso - ha commentato così la notizia: "Quel che avviene sul terreno dell'incontro e del confronto per noi è sempre benvenuto".

 

Tutte le storie raccontate nei film in concorso - corti e lungometraggi incentrati prevalentemente sulla famiglia come emergenza e come risorsa - parlano infatti di un mondo ricco di differenze e di conflitti, che possono essere sanati e ricomposti solo attraverso la comprensione reciproca e l'accoglienza: una mission mai come ora attuale.

La chiesa altrove di Maite Carpio da voce alle comunità cristiane più remote, Sarajevo Adesso di Michael Spezzi ci parla di come etnie e fedi differenti possono nuovamente imparare a convivere, Inshallah di Riccardo Tappo racconta la vita in Umbria dei migranti africani e mediorientali, When day breaks del grande regista serbo Goran Paskaljević ci riporta alle radici della storia balcanica, Limen di Emiliano Dante esplora la possibilità di un fondamentalismo cristiano su modello quaedista e, allo stesso tempo, di una relazione tra concezione divina giudaico-cristiana e evoluzione tecnologica occidentale.

Sabato 24 novembre si terrà la serata finale, fra gli ospiti previsti, Liliana Cavani (che presenta il suo documentario Clarisse, Alessandro D'Alatri, Mons. Vincenzo Paglia, e i giurati del concorso ufficiale: Angelo Longoni, Roberto Zibetti, Riccardo Leonelli, Mario Dal Bello e Luca Manfredi.





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Redazione del CorrieredelWeb.it


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