La rappresentazione del volto di Cristo ha ottenuto una
forma stabile e utilizzata da tutti i grandi pittori e scultori dopo i primi
secoli del Cristianesimo. Non si sono mai trovati scritti né all’interno del
Vangelo né all’interno della Bibbia di come apparisse nella realtà. E’ stata
presa come indicazione l’immagine che appare nella Sindone, cioè il lenzuolo
funebre che ha avvolto Gesù subito dopo la sua morte in croce. Ecco dunque
spiegato il motivo della rappresentazione che i più grandi da Michelangelo a
Leonardo utilizzano. Il volto è sempre lo stesso, i tratti sono simili per
tutti. Il motivo per cui non ci sono testimonianza sul suo volto è perché per
gli Ebrei raffigurare il volto e il corpo di Dio era definito un grosso
peccato, pena il castigo eterno se questo comandamento fosse stato violato. Successivamente
però i fedeli sentirono la necessità di avere un volto per cui pregare. Fino
alla scoperta della Sindone, i filosofi dell’epoca utilizzarono le storie e le
leggende più inverosimili e diverse, per dare una risposta alle tante domande
poste dalla gente. Questo perché si sa l’uomo ha necessità di dare una
spiegazione a tutto, forse perché in fondo siamo un po’ tutti San Tommaso, se
non vediamo non crediamo. Comunque dopo lo studio e la relativa attendibilità
assegnata al lenzuolo sacro, l’immagine del Cristo adulta è quella che tutti
noi conosciamo e vediamo nelle tante opere esposte o pubblicate.
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