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martedì 4 dicembre 2012

Sicilia, un futuro di sviluppo legato allo statuto speciale!!

Gela. Ancora una volta si parla di statuto speciale e di mancata applicazione. Ad organizzare una conferenza sul tema l’Associazione Culturale Siciliana “Trinakria” capitanata dal supo presidente Pippo Carnevale ,che il 2 dicembre alle ore 10,30 presso il Palazzo Ducale, ha voluto ribadire l’importanza dell’Attuazione dello Statuto Speciale Siciliano. A trattare lo spinoso argomento il Prof. Massimo Costa, docente di economia aziendale presso l’Università di Palermo. La storia dello Statuto parte dalla volontà di un gruppo di persone capitanate da Canepa allora leader dell'esercito volontario per l'indipendenza della Sicilia che nel dopo guerra porto' la stessa Sicilia ad un passo dalla valenza di nazione all'Onu. Un punto di partenza per una rivendicazione popolare che obbligò il Regno D'Italia a dare alla Sicilia un evento pattizio che dava dei privilegi all'Isola. Lo statuto di Autonomia speciale promulgato il 15 maggio del 1946 e poi ratificato alla costituente Italia con legge costituzionale del 26 febbraio 1948 n° 2. Si era raggiunto uno scopo importante per i siciliani quello di avere una certa autonomia dallo stato centrale. Ben 43 articoli modulati e scritti per meglio operare. I siciliani però non avevano fatto i conti con gli ascari ,eletti dal popolo ma che proprio a Roma avrebbero decretato la demolizione dello statuto. Lo stato italiano non ha mai digerito l'autonomia siciliana e lo ha dimostrato rendendolo privo di potere anche se incastonato come norma costituzionale. Articoli scritti solo sulla carta ma mai applicati. Oggi il governo vuole modificare il titolo 5° della Costituzione ed abolire le autonomie speciali Italiane. 
 
Intervista fatta da Maurizio. C. al Prof. Massimo Costa :

-Prof. Massimo Costa qual'è la valenza dello Statuto ?

-“ Lo Statuto Siciliano è forse la costituzione Siciliana meno conosciuta al mondo ,molti siciliani non conoscono i loro diritti e quali sono i traguardi che con questo statuto si possono ottenere , eppure nell'ultimo periodo lo statuto è sotto attacco. Una contrapposizione che si pone tra una minoranza di siciliani che hanno preso coscienza ed i poteri forti italiani ed europei che hanno tutta l'intenzione prima di ucciderlo e poi di seppellirlo. Noi Siciliani dobbiamo divulgare i contenuti dello statuto prenderne coscienza e renderlo intoccabile.

-L'azione di Governo volta a modificare il titolo V° della Costituzione a cosa mira ?

-”Si vuole togliere autonomia a tutte le periferie regionali speciali ed ordinarie perchè attualmente è in atto uno svuotamento di tutte le democrazie per sostituirle con una tecnocrazia bancaria, nessuno se ne rende conto. Tanti anni di inganni sull'europa delle regioni hanno svuotato gli stati ma ora la fase finale consiste nell'eliminare regioni ,province comuni per sostituirli con una tirannia dispotica centrale. I Siciliani in tal senso possono essere quella pagliuzza che può fermare questo ingranaggio infernale che stà distruggendo l'europa.

-In Europa soffia in alcuni stati o regioni il vento dell'indipendentismo, cosa ne pensa?

-Dobbiamo distinguere le disgregazioni pure e semplici che non hanno ragion d'essere dalle rivendicazioni di mancata nazione , lo status di nazione viene dato dalla storia,la Catalogna è stata una nazione che per un incidente della storia è stata legata alla Castiglia e legittimo quindi per la regola dell'autodeterminazione dei popoli che i catalani scelgano di fare la propria strada, così come anche la Scozia o altre regioni europee e perchè nò, la regola può valere anche per la Sicilia. 

                                                                                                                       C.M. 

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