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venerdì 6 dicembre 2013

Prosecco Doc tra i capolavori del Museo Ermitage

Siglato l'accordo scientifico culturale tra PROSECCO DOC e MUSEO ERMITAGE sul rapporto tra vino, arte e cultura e per i prossimi 5 anni il Prosecco diventa vin d'honneur del celebre Museo.


San Pietroburgo, 6 dicembre 2013. Oggi pomeriggio nelle splendide sale del settecentesco Palazzo d'Inverno a San Pietroburgo, custode di migliaia di capolavori d'arte di tutti i tempi, il Direttore Generale del Museo Statale Ermitage Michail Piotrovsky e il presidente del Consorzio di Tutela della DOC Prosecco Stefano Zanette – presente anche il Console italiano a San Pietroburgo Luigi Estero e il Vicepresidente del Museo Statale Ermitage Vladimir Matveev – hanno firmato un protocollo d'intesa scientifico-culturale tra le due istituzioni, russa e italiana, per lo sviluppo di studi, ricerche, progetti comuni sulle storiche relazioni tra Cultura e Vino, Arte e Vino e quindi sui temi attinenti all'ambiente e al paesaggio.

Cuore del protocollo è dunque il tema del vino come elemento dell'identità, della storia e della cultura di territori, genti, nazioni; espressione di cultura nella sua relazione con l'ambiente, il paesaggio, l'arte.
Ad accompagnare tutto ciò vi è la scelta, tra i tre vini ufficiali del prestigioso museo russo, del Prosecco DOC quale Spumante ufficiale del Museo Statale Ermitage per i prossimi 5 anni e la fornitura, da parte del Consorzio, di bottiglie esclusive di "Prosecco DOC per l'Ermitage", con le quali la grande Istituzione, tra i principali musei del mondo, brinderà nelle occasioni di rappresentanza.
Una bottiglia speciale il "Prosecco DOC per l'Ermitage", che possiede un'etichetta altrettanto speciale nata dall' "abbraccio" ideale tra il logo del Museo Statale Ermitage e quello del Consorzio di tutela della DOC Prosecco".
Il brand "Prosecco DOC", divenuto ormai espressione del made in Italy in tutto il mondo, rafforza dunque, grazie a questa sinergia, la sua rappresentatività della cultura italiana e consolida la consapevolezza, in Italia e all'estero, che anche il vino sia espressione della cultura del nostro Paese.
Presentando ai numerosi giornalisti presenti l'esclusivo "Prosecco per l'Ermitage" il prof Piotrovsky  ha dichiarato: "si tratta di un accordo importante nello sviluppo dei rapporti tra Italia e Russia. Il vino è un elemento che fa parte della cultura italiana e non solo della quotidianità ed è proprio questo aspetto culturale che intendiamo valorizzare attraverso le attività previste nella collaborazione avviata oggi".
Si tratta di uno spumante dalle caratteristiche uniche, espressione perfetta delle peculiarità dei suoi territori d'origine, il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. 
Il Prosecco DOC racchiude infatti contenuti e valori che sono sempre più apprezzati dal pubblico dei consumatori internazionali. Frutto di un incontro fortunato di natura e storia, radicato nella civiltà e nello stile di vita delle genti del Nord-Est dell'Italia, il Prosecco DOC si produce esclusivamente nella zona a Denominazione di Origine Controllata che comprende nove province tra le regioni del Veneto (Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza) e del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine).

"Con grande entusiasmo e soddisfazione – spiega il Presidente del Prosecco Doc Stefano Zanette – siglo questo accordo con una realtà artistico-culturale meravigliosa come il Museo statale Ermitage. Tra tutte le pur importanti attività che il nostro Consorzio ha in essere sul fronte della promozione internazionale, questa mi riempie particolarmente di orgoglio. Coniugare il nostro mondo, quello del vino, a quello dell'arte è sempre stata mia ambizione. E questo vino in particolare, oltre alle sue qualità intrinseche, è davvero la sintesi del nostro territorio con le sue bellezze paesaggistiche, le sue nobili tradizioni, la sua cultura millenaria e i suoi valori.
Trovo straordinario – conclude Zanette - poter arrivare a San Pietroburgo con un prodotto eccezionale come il Prosecco, ripercorrendo la rotta compiuta dalle numerose opere d'arte commissionate nei secoli scorsi dagli amici russi, proprio al nostro territorio. Mi permetto di interpretarlo come il rinnovato apprezzamento del nostro stile italiano, coi suoi capolavori di eleganza e bellezza."

Con il protocollo siglato in questa occasione, il Museo Ermitage e il Consorzio confermano in particolare il "comune interesse a individuare e realizzare nel tempo un Programma di collaborazione" che potrà prevedere: "ricerche e studi", "iniziative di collaborazione, di confronto scientifico e di comune riflessione sul tema del rapporto tra Arte e Vino (come soggetto rappresentato nella produzione artistica; come tema di riferimento nella mitologia, nella letteratura, etc.; come elemento di identità culturale; come aspetto riguardante usi e costumi, tradizioni di popoli e civiltà; come elemento connotante il valore produttivo di un territorio; come oggetto di riferimento nella storica produzione delle Arti applicate e decorative, nel design moderno e contemporaneo, nell'architettura)"; e ancora - si legge nel protocollo -  "iniziative culturali e attività espositive con progetti scientifici unitari, collaborando con le Istituzioni Culturali"; "speciali iniziative di approfondimento, di ricerca e culturali sui temi oggetto del presente Accordo in relazione all'attività della Fondazione Ermitage Italia".

Il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco in base all'accordo potrà anche realizzare - previa congiunta approvazione - "specifiche etichette, usufruendo di immagini di opere d'arte presenti al Museo Statale Ermitage" e le aziende produttrici di Prosecco DOC, iscritte al sistema di controllo certificato, potranno richiedere al Consorzio per tutta la durata della collaborazione con il museo Statale Ermitage la possibilità di utilizzare, in etichetta o sulla bottiglia e nel rispetto del regolamento d'uso, il logo identificante l'adesione al progetto "Prosecco DOC per L'Ermitage".

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