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martedì 21 gennaio 2014

Confimi Impresa: intervenire subito a favore delle 1800 imprese alluvionate a Modena

L'Associazione delle Pmi manifatturiere: il Governo dichiari lo stato di calamità naturale

 

Fermo produttivo per le Pmi a Modena colpite dall'alluvione, è quanto viene segnalato in queste prime ore da Confimi Impresa, che riferisce delle molte telefonate ricevute da parte degli imprenditori alle prese con l'ennesima emergenza.

 

"Già domenica sera avevamo avuto le prime segnalazioni delle difficoltà in cui si trovavano diversi nostri imprenditori a causa delle esondazioni. Poi, fino dai primi minuti di questa mattina le telefonate sono state davvero tante, e tutte molto preoccupate per questa ulteriore "mazzata" che si abbatte su un territorio già così provato". Queste le parole a caldo di Paolo Agnelli, presidente dell'associazione, che continua: "oltre al fermo produttivo, la vera e propria angoscia di tanti imprenditori è motivata anche dai grossi problemi di logistica, che mettono a serio repentaglio le consegne, raffreddando così quei primi timidi segnali di ripartenza che, seppure flebili e discontinui, cominciavano a presentarsi".

 

"La situazione è sotto gli occhi di tutti - continua il presidente - ed è dunque chiaro che non c'è tempo da perdere se si vuole davvero fare qualcosa per sostenere il sistema imprenditoriale. Un primo provvedimento, semplice e immediato da mettere in campo, consiste nella sospensione di tutte le scadenze fiscali, che da qui a fine mese sono particolarmente consistenti".

 

"Chi ne ha la responsabilità diretta si attivi immediatamente - conclude Paolo Agnelli - ma anche chi, come il Governo, utilizzando tutto il proprio potere e il proprio coraggio, intervenga dichiarando lo stato di calamità naturale per salvaguardare le imprese e con esse il futuro stesso del territorio".

 


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